A due passi dall'ex fabbrica Alfa Romeo sorge lo "spin-off" milanese del Centro di Guida Sicura ACI-SARA di Vallelunga. Da luglio il via ai corsi
LA’ DOVE UN GIORNO C’ERA… non l’erba, ma una pista di collaudo delle Alfa Romeo, a due passi dagli stabilimenti nei quali le stesse venivano prodotte, (ri)sorge oggi un tracciato nuovo di zecca dove ACI SARA insegnerà guida sicura, su due e quattro ruote, a Lainate, alle porte di Milano. Lo chiamano “villaggio dei motori”: sostanzialmente si tratta di un’area riqualificata composta da una pista lunga 1450 metri, quattro zone dedicate agli esercizi al volante e strutture moderne dove ambientare meeting, esposizioni e formazione.
“SBAGLIANDO” SI IMPARA Il rinato “pistino” ha due chicane, è percorribile in due sensi e, sfruttando le varianti, arriva a 12 possibili configurazioni. Lo spazio a disposizione, però, è quello che è, e le vie di fuga, in più punti, sono ridotte all’osso. Acciò verrà utilizzato soprattutto come “palestra” per formare automobilisti più consapevoli, sfruttando le aree dedicate alle esercitazioni, decisamente all’avanguardia. In questi spazi è possibile riprodurre tutte le situazioni potenzialmente pericolose alle quali un buon automobilista deve prepararsi, come l’acquaplaning, la guida in condizioni di scarsa aderenza, la gestione del sottosterzo e del sovrasterzo. Per “prepararsi al peggio” ci sono superfici di resina a bassa resistenza, muri d’acqua (che simulano ostacoli improvvisi), piastre per indurre un’improvvisa sbandata e dispositivi che ricreano una situazione di scarsa visibilità.
CUI PRODEST? Il Centro di Guida Sicura ACI-SARA apre a tutti gli automobilisti, senza distinzione di livello né di età, ma una particolare attenzione verrà dedicata ai neopatentati e ai guidatori professionali. I corsi, che possono essere “base” o “avanzati”, ma in ogni caso prevedono sessioni di teoria alternate momenti di pratica, inizieranno a Lainate l’11 luglio (il calendario completo lo trovate sul sito dell’Autodromo di Vallelunga) con prezzi a partire da 396 euro (interamente deducibili da parte delle imprese – dai privati ancora no).