In occasione della visita allo stabilimento Vauxhall (Opel) di Luton, l’Amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares ha commentato le ultime scelte dell’Unione Europea in materia di e-fuel. Secondo il manager portoghese la deroga per i carburanti sintetici adottata da Bruxelles rischia di minare seriamente il percorso di transizione verso l’elettrico a batteria per il quale le Case hanno già stanziato investimenti per i prossimi 20 anni (qui il nostro approfondimento sul nuovo maxi-impianto e-fuel in Texas).
Carlos Tavares e gli e-fuel
GAME CHANGER? ''Il primo scenario è che (gli e-fuel) non si impongano come dei veri game-changer'', ha dichiarato Tavares ai colleghi di Autocar. “In quel caso saremmo al sicuro, potendo spingere con più decisione sull’elettrico a batteria […] Il secondo scenario è quello in cui i carburanti sintetici rompano davvero i paradigmi, dimostrandosi una valida alternativa carbon neutral alle batterie. In questo caso come si dovrebbe procedere? Cosa potrebbe succedere se i costi di produzione degli e-fuel diventassero davvero concorrenziali?''
e-fuel di HIF Global
STRAVOLGIMENTO ALL'ORIZZONTE? Il dubbio sollevato da Tavares è che nel giro di qualche anno, questa nuova tecnologia (e-fuel) possa mandare in fumo investimenti e strategie sviluppate nel corso di decenni, stravolgendo così piani di sviluppo già programmati. La questione di fondo si traduce così in una critica alle scelte della politica europea, colpevole di stabilire regolamenti che non rispettano il principio neutralità tecnologica. In breve - secondo Tavares - le scelte dell’UE per combattere le emissioni da autotrazione avrebbero favorito ingiustificatamente l’elettrico a batteria, ignorando volutamente alternative valide per ridurre l’inquinamento atmosferico.
Carlos Tavares con Maserati Granturismo Folgore
IL DUBBIO SULL'EURO 7 “E se ci fosse davvero una svolta e i prezzi degli e-fuel scendessero rapidamente diventando potenzialmente concorrenziali? Cosa si dovrebbe fare con le gigafabbriche? Cosa dovremmo fare con il processo di trasformazione intrapreso come comparto industriale, chi pagherà per tutto questo?”, ribadisce Tavares. Al momento, Stellantis conta di azzerare completamente le sue emissioni di carbonio entro il 2038. Entro il prossimo anno metà del nuovo portafoglio auto di Stellantis sarà costituito da veicoli elettrici. Tavares non risparmia critiche anche alla nuova normativa antinquinamento Euro 7, ribadendo che: “Qualsiasi risorsa da indirizzare sull’Euro 7 andrebbe a discapito dell'elettrificazione. Tutto questo ha davvero senso? O è un segno di esitazione dei decisori politici?''