Il presidente di Bugatti Stephan Winkelmann: niente più tentativi di record, d'ora in avanti marchio concentrato su altri progetti
OFF RECORDS Non sono passati che alcuni giorni, da quando Bugatti Chiron ha conquistato il proprio nuovo record di auto stradale più veloce del mondo: sulla pista di Ehra-Lessien in Germania, Chiron ha raggiunto l'impressionante velocità di 490,484 km/h. Ora, doccia fredda: a quanto pare, la Casa francese non tornerà tanto presto in Bassa Sassonia per cercare di migliorarsi, anzi.
ALTRE STRADE A sentire le parole di Stephan Winkelmann, presidente di Bugatti, in un breve video girato nel reparto produttivo del brand, di altri tentativi di record non se ne parla proprio. "Per noi è stata l'ultima volta. D'ora in poi ci concentreremo su altri progetti", afferma Winkelmann, senza però scendere in ulteriori dettagli. La decisione di Bugatti lascia interdetti tutti gli appassionati della velocità estrema: dopotutto, in questi anni la Casa di Molsheim (di proprietà di Volkswagen) sembrava averci preso gusto a infrangere record su record. Tutto cominciò nel 1991, quando la EB110, simbolo della rinascita del marchio, raggiunse per prima i 336 km/h.Lo scettro di auto più veloce del mondo tornò in casa Bugatti nel 2005 con l'arrivo della Veyron, la supercar che lasciò indietro la Koenigsegg CCR raggiungendo i 408 km/h, e che cinque anni dopo superò se stessa nella sua edizione Super Sport, toccando quota 431 km/h.
FOCUS SUL SUV? A questo punto, resta da capire su quali progetti si focalizzerà Bugatti nel futuro. Una Chiron con coda allungata ispirata all'auto dei record (modificata da Dallara)? Oppure il SUV di cui si rumoreggia da tempo? Oppure, qualcosa di completamente diverso?