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Auto elettriche

Tesla uccide i gatti della sorella di Britney Spears


Avatar di Emanuele Colombo, il 18/01/21

3 anni fa - I gatti della sorella di Britney Spears uccisi da Tesla

Britney Spears: le Tesla di Elon Musk sono troppo silenziose
Jamie Lynn, sorella di della pop star Britney Spears, dice che le Tesla sono troppo silenziose: sono delle "secret cat killer"

CAT KILLER Le Tesla sarebbero delle ''secret cat killer'', secondo Jamie Lynn Spears, attrice, cantante e sorella della pop star Britney Spears, che ha incolpato Elon Musk e la nota marca di auto elettriche per la morte dei suoi gatti. Secondo diverse testate straniere, in un video su Instagram, poi rimosso, ''l'altra'' Spears avrebbe spiegato che i veicoli Tesla sono un pericolo per l'uomo e per gli animali: ''Abbiamo perso non voglio dirti quanti gatti, perché non sentono la Tesla mettersi in moto''. La mancanza di qualsiasi tipo di suono all'avvio non li mette in allerta e loro non si allontanano dall'auto, con conseguenze spesso tragiche.

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ALLARME OBBLIGATORIO Ora, che i veicoli elettrici siano troppo silenziosi è un fatto acclarato: per questo in Europa esiste una legge che, a partire da luglio 2021, imporrà a tutti loro - non solo a quelli di nuova immatricolazione - di produrre rumori artificiali al disotto dei 20 km/h, attraverso un avvisatore acustico chiamato AVAS. Negli USA, l'equivalente locale del ministero dei trasporti NHTSA ha concluso l'introduzione di questo dispositivo nel settembre 2020: deve emettere suoni di almeno 43 decibel - un volume assai moderato, in verità - fino a 30 km/h.

MARCIA INDIETRO Elon Musk non avrebbe commentato le esternazioni della Spears, che comunque, in un successivo post, sempre su Instagram, avrebbe ritrattato: dichiarando di non aver investito personalmente nessuno dei suoi gatti e ammettendo l'errore umano in quanto accaduto. Avrebbe anche scritto che Tesla non era da biasimare, sempre secondo quanto riportato da fonti straniere. Anche questo post, tuttavia, sarebbe stato successivamente rimosso. Rimane il dispiacere per i gatti, la cui precoce dipartita non può essere cancellata come le pubblicazioni sui social network.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 18/01/2021
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