Non è stato un 2023 facile per Bosch e il 2024 sarà un anno altrettanto impegantivo. Sebbene i dati economici siano positivi - fatturato in crescita, margine operartivo lordo positivo - le sfide da affrontare sono tante e tutte legate alla transizione energetica che soprattutto l'industria automobilistica sta attraversando. Questo perché, sebbene Bosch non sia un costruttore di automobili, praticamente ogni automobile ha al suo interno almeno un componente fabbricato dalla Robert Bosch Gmbh di Stoccarda. Sono i numeri a parlare: dei 91 miliardi di euro di fatturato realizzati nel 2023, 56,2 miliardi di euro provenivano dalla divisione mobilità-automotive. Il futuro di Bosch è strettamente legato al futuro della mobilità che, almeno secondo l'azienda, non sarà esclusivamente elettrico.
Bosch: tra le soluzioni di mobilità anche le fuel cell a idrogeno
L'ELETTRICO C'È E CI SARÀ Ma l'elettrico è una realtà con cui necessariamente fare i conti. Per quanto realistici questi debbano essere. Quindi, torniamo a parlare di numeri: solo quest'anno Bosch lancerà ben 30 progetti di produzione per i veicoli elettrici. Nella crescente area dell’idrogeno, Bosch ha confermato le previsioni di business: entro il 2030 il fatturato della tecnologia legata a questa soluzione potrebbe raggiungere i 5 miliardi di euro. Con una visione tanto ambiziosa quanto pragmatica, Bosch Mobility non sta solo inseguendo il futuro della mobilità, ma lo sta plasmando con mani esperte e idee rivoluzionarie. Ma come è riuscita Bosch a diventare un leader in un settore così competitivo? La risposta risiede nella filosofia aziendale, un mix perfetto di tradizione e innovazione. L'approccio è stato sempre quello di guardare avanti, anticipare le tendenze e rispondere ai cambiamenti con agilità e creatività. Due esempi su tutti: il common-rail (idea e sviluppo italiano ma industrializzazione tedesca) e l'ESP.
Bosch: lo sviluppo di powertrain elettrici
A TUTTO IDROGENO L'azienda è consapevole che il futuro della mobilità non può prescindere da un profondo rispetto per l'ambiente, ma questo non significa guardare ad una sola tecnologia. Ecco perché Bosch investe costantemente in tecnologie che riducono l'impatto ambientale, come i motori a idrogeno e le fuel cell. E se per il percorso di elettrolisi una collaborazione con Iveco sta già permettendo una produzione in serie di camion con 800 km di autonomia, per le automobili c'è una ''sorpresa''...
BRUCI L'IDROGENO Si perché Bosch entro fine anno presenterà in India un primo prototipo di un motore a combustione di idrogeno. Tecnologia - secondo loro - molto promettente e che permetterà tanto di abbattere le emissioni di CO2, quanto di preservare la facilità di utilizzo di un comune motore a combustione di benzina o gasolio. Ma perché l'India? Perché il Governo indiano ha avanzato una specifica richiesta per lo sviluppo di una tecnologia a combustione di idrogeno, sovvenzionando il progetto. Bosch non produce direttamente motori e aveva quindi bisogno di un partner automobilistico in grado di supportarne tanto lo sviluppo, quanto la fabbricazione e il collaudo. In India, insomma, sono state trovate le condizioni ideali per avviare questo progetto pionieristico.
Bosch: i software definiranno l'auto del futuro
IL SOFTWARE AL CENTRO Un altro elemento chiave del futuro di Bosch Mobility è l'importanza crescente del software. In un mondo sempre più digitalizzato, il software è il cervello che guiderà lo sviluppo dei veicoli del futuro. Bosch lo sa bene e per questo investe massicciamente in ricerca e sviluppo per creare soluzioni informatiche innovative. Queste non solo migliorano l'efficienza dei veicoli, ma rendono anche l'esperienza di guida più sicura e piacevole. Nell'era della connettività, nessuna azienda può fare tutto da sola. Bosch lo ha capito e ha stretto collaborazioni strategiche con altri leader del settore tecnologico. Queste partnership permettono di combinare il meglio di diverse competenze per creare soluzioni di mobilità integrate e all'avanguardia. Nel prossimo futuro gli ADAS (di cui Bosch è uno dei massimi produttori) saranno integrati con l'Intelligenza Artificiale generativa permettendo una comprensione più accurata dell'ambiente circostante e garantendo un intervendo puntuale e affidabile quando necessario.