Il Governo Conte vara il suo Green New Deal: bonus e sconti per chi rottama la vecchia auto, la bozza al C.d.M. I dettagli
GREEN NEW DEALRiserva interessanti sorprese la nuova bozza del Decreto legge ambientale proposta dal Governo Conte Bis. La normativa, al vaglio del Consiglio dei Ministri, si inserisce in un più ampio progetto di politiche green ed ecoincentivi, che il l’esecutivo giallorosso intende attuare nel corso della legislatura, ispirandosi al Green New Deal d'oltreoceano. All’interno del testo, che approda quest’oggi in C.d.M, ci sarebbero sconti per la rottamazione delle automobili più inquinanti e agevolazioni per le imprese di spedizioni che decidono di rinnovare il loro parco auto. Ma facciamo un po' più di chiarezza.
TUTTI GLI SCONTIA quanto pare il bonus rottamazione dovrebbe scattare per tutti coloro che vivono all’interno delle Città metropolitane (le vecchie provincie), quelle aree che negli ultimi tempi sono finite sotto la lente d’ingrandimento dell’UE, per lo sforamento dei limiti sugli inquinanti atmosferici. Si tratta per la stragrande maggioranza dei territori del bacino padano con Lombardia, Piemonte e Veneto in testa, ma rientrano nella classifica anche Lazio, Liguria e Toscana. Il bonus ammonterebbe a un massimo di 2 mila euro, per chi si disfa di una vettura omologata Euro 4 (o precedente). 5 mila euro di sconti invece per le aziende logistiche che sostituiscono il parco auto.
Ecoincentivi
TAGLI E SFORBICIATECome in ogni situazione che riguarda il movimento di ingenti somme di denaro pubblico ci sono inevitabilmente vincitori e vinti. Il gruzzoletto che il Governo ha deciso di stanziare per gli sconti green arriva direttamente dal taglio (del 10% a partire dal 2020) di tutti quei sussidi ambientali che il precedente Esecutivo e il Ministro Costa avevano bollato come: dannosi per l’ambiente. In questa blacklist ricadono: il regime tariffario agevolato per l’acquisto del carburante per autotrazione e agricoltura, gli sconti per la macellazione bovina (eh si anche le mucche producono gas serra) e le accise agevolate per aviazione e trasporto marittimo. Secondo il nuovo Governo il 50% del risparmio complessivo andrebbe a finanziare direttamente le misure fiscali amiche dell’ambiente descritte poc'anzi. C’è chi ride e chi piange.