Primi dati ufficiali della nuova bavarese alla birra. Tale e quale alla Concept M5 esposta al Salone di Ginevra. La vera novità è sotto il vestito: un 10 cilindri di cinque litri e 507cv derivato dalla F1.
LIFTING Sul vestito nulla da aggiungere, è quello della Concept M5 presentato a Ginevra: una Serie 5 incattivita, più acquattata, con un muso modificato nel paraurti, ora con una presa d’aria centrale maggiorata e due altre aperture minori "intrecciate" ai lati, in modo da sopperire meglio alla bisogna, di aria fresca.
ABITO BAVARESE Nei fianchi sono i due retrovisori a punta di lancia, le due branchie a fil di passaruota, le minigonne e i passaruota più ampi per fare posto ai cerchi da 19" a marcare le differenze con la versione "tranquilla" della Serie 5. Mentre nel posteriore, più pulito e massiccio, sono i quattro tubi di scarico (due per lato) a parlare. Nel caso non fossero sufficienti a spiegare di che si tratta, c’è sempre quella M maiuscola affiancata da tre strisce di colore (turchese, viola e rosso) simbolo della Motorsport bavarese, la divisione sportiva Bmw che produce tutte le M, che non dovrebbe lasciare dubbi sul carattere della M5.
SOTTO IL VESTITO Perché anche se le sembianze da paciosa berlina potrebbero trarre in inganno l’automobilista distratto, sotto sotto più che di berlina qui si parla di supercar, di vettura da competizione con cui andare al super o portare a spasso la famiglia. I dati sono eloquenti: 507 cv a 8250 giri/m, accelerazione 0-100 in 4,7" (quasi come una Ferrari 360 Modena -4,6"- e meglio di la Porsche 911 che si ferma a 5,0"), 520 Nm di coppia massima e una velocità autolimitata a 250 km/h, che arriverebbe a 330 km/h senza limitazioni.
DIRETTAMENTE DALLA F1 Tutto merito del V10 da cinque litri aspirato che batte sotto il cofano, traslato direttamente dall’esperienza sportiva in F1 e adattato alle esigenze di una vettura stradale. Un blocco formato da due bancate di cinque cilindri l’una a formare un angolo di 90°, capace di esprimere potenze di più di 100 cv/litro, che pur non raggiungendo i livelli della Honda S2000 (120 cv/l) è comunque a valori record.
BI-VANOS Complessivamente la potenza cresce del 25% rispetto alla versione appena uscita di scena della M5, grazie in parte al sistema di variazione delle valvole bi-Vanos, brevettato dalla Bmw e adottato anche su altri modelli ella Casa. Agendo sul ciclo di combustione, il sistema ne ottimizza il rendimento migliorando performance, flessibilità e risposta del motore. Rispettando in tutto ciò i limiti di emissione previsti dalla normativa Euro4.
SETTE MARCE A trasmettere potenza alle ruote è un’altra novità Bmw: un cambio sequenziale a sette marce con Drivelogic, un sistema che aumenta del 20% la velocità di cambiata rispetto alla prima generazione di SGM, e in più offre undici programmi di guida differenti, sei sequenziali e cinque manuali. Questo per consentire al pilota di personalizzare le caratteristiche di innesto delle marce in funzione del proprio stile di guida.
SCATTO DA F1 Una sesta funzione in manuale è riservata al Launch Control, quella utilizzata nelle partenze delle gare di F1 per sfruttare al massimo le capacità di accelerazione del motore. I cambi avvengono attraverso le leve collocate dietro le razze del volante, oppure con la leva selettrice sul tunnel centrale.
LIBERTA' DI SCELTA Riguardo all’impiego dell’elettronica, la nuova M5 dispone del sistema di Controllo Dinamico della Stabilità (DSC) realizzato appositamente per lei, con tre differenti livelli di intervento in modo da lasciare più libertà di "movimento" a chi guida: dal meno abile (primo livello) a quello intermedio (scondo livelllo) al pilota esperto, con l'esclusione completa del DSC.
MULTIFUNZIONI Anche qui, come sulle nuove Serie 5, sono disponibili con il pomellone iDrive una infinità di funzioni. L'elettronica la fa da padrona ovunque e non manca nessuno dei congegni elettronici dell'ultima generazione. Anzi, c'è qualcosa di più: la funzione MDrive, per esempio, che modifica l’assetto della vettura (personalizzato in precedenza) con la semplice pressione di un pulsante sistemato sul volante. Un tocco e la M5 cambia carattere, trasformandosi da paciosa berlina in feroce belva stradale.
STRUMENTI VIRTUALI Con l’MDrive attivato si modificano anche le informazioni dell’Head-up Display, quel sistema che proietta i dati del motore sul parabrezza senza far distogliere dalla strada lo sguardo del pilota. Appena inserito l’Mdrive vengono mostrati i dati sul numero di giri del motore e velocità mentre una luce avvisa quando è il momento di cambiare marcia.
DA 100 A ZERO A frenare tanta rabbia e riportare i 1755 kg di peso della vettura nella posizione di stop ci penseranno all’occorrenza i potenti freni autoventilati della M5, capaci di fermarla in 36 metri se si viaggia a 100 km/h, e in 140 metri se la velocità è di 200 km/h. Il tutto per un prezzo che nella configurazione base arriva a 93.450 euro.