L'esperto: apparecchi elettronici inattendibili, manipolati, inefficaci a livello legale e non conformi alle direttive comunitarie
ASSOLUTISMI Boom! E adesso come la mettiamo? Sentite che ha da dire il signor Giorgio Marcon: qualsiasi autovelox attivo in territorio italiano è fuori legge, qualsiasi multa elevata per eccesso di velocità sarebbe da considerarsi nulla. Marcon non è un opinionista qualunque: consulente tecnico dell'Unione Nazionale Consumatori (oltre che di numerosi studi legali), inventore di sistemi di sicurezza per la prevenzione su strada e sul lavoro, membro del "Coordinamento nazionale per la sicurezza". Si è bevuto il cervello, oppure Marcon parla a ragion veduta?
QUEL SOFTWARE... La sua tesi è suffragata dalla scienza. Nell'intervista rilasciata al magazine giuridico Studio Cataldi, l'esperto trevigiano sostiene come nessun apparecchio autovelox sia in realtà attendibile e in grado di restituire dati certi, quindi non sia valido come prova legale. "La componentistica - spiega - varia le sue caratteristiche in base a umidità, temperatura, polvere, raggi del sole, campi magnetici, vibrazioni e ogni altro agente atmosferico. Un solo millesimo di grado Celsius altera il rilevato, e la temperatura alla quale funzionano i dispositivi oscilla da vari gradi sotto lo zero fino a oltre 70 gradi, per riflessione solare. Le alterazioni vengono perciò aggiustate attraverso la manipolazione del software". E i dati non possono ritenersi al 100% veritieri...
VELOX GATE? Questo da un punto di vista scientifico. Quanto al lato giuridico, Marcon conferma: "Ogni strumentazione commerciabile nella Comunità europea deve corrispondere a determinate caratteristiche da certificare e omologare da Enti preposti dallo Stato a garanzia del consumatore. Non solo la componente hardware: è anche e soprattutto il software, l'accessorio cioè attraverso il quale è possibile gestire i dati di rilevazione, a dover essere sottoposto a certificazione obbligatoria". E ciò non accade. Software, manipolazioni... Vi ricorda niente? Dopo il dieselgate, che scoppi un giorno anche un clamoroso velox gate?