L'autonomia sta all'auto elettrica come i consumi stanno all'automobile a benzina, e come la potenza del motore sta a una supercar.
Con l'affermarsi della propulsione elettrica, il range di percorrenza è una di quelle voci che, da inosservate quali erano in passato, sono ora primarie.
Auto elettriche ed autonomia, un argomento quotidianamente al centro del dibattito. Che discrepanza tra i valori dichiarati e i valori reali? Quanto incide la temperatura esterna? Quanto, invece, le abitudini di guida e la velocità? Quali, infine, i modelli più virtuosi nel 2025?
Tentiamo di rispondere, con questa mini guida, ai dubbi che affliggono la maggior parte degli elettro-scettici.
- Una premessa
- L'omologazione WLTP
- Autonomia: città e autostrada
- Il Generale Inverno
- Autonomia EV: la Top 10
AUTONOMIA, L'X FACTOR
Che l'autonomia di percorrenza si sia imposta come uno dei criteri principali di valutazione di un modello ad alimentazione elettrica, non è di certo un caso. L'interesse ha origine da un'esigenza pratica.
Limiti tecnologici e infrastrutturali
I nodi critici sono principalmente due, e non sono affatto di importanza secondaria.
- Pur muovendo passi avanti rispetto agli esordi, ancora nel 2025 la distanza percorribile al volante di un veicolo 100% elettrico ammonta, in media (lo ripetiamo: in-media), alla metà di quella percorribile al volante di un modello diesel o benzina.
- In futuro, con l'avvento delle batterie allo stato solido, l'autonomia compierà passi avanti.
- Con le odierne batterie al litio, la tecnologia sembra invece già arrivata a limitatore: per maggiore autonomia occorrono accumulatori con maggiore energia, quindi di maggiori dimensioni e di peso maggiore. Oltre i 120 kWh, anche per un SUV di taglia extra large le batterie iniziano a farsi troppo pesanti e ingombranti.
- In futuro, con l'avvento delle batterie allo stato solido, l'autonomia compierà passi avanti.
- Non solo il range è circa dimezzato: anche le opportunità di rifornimento sono molto più limitate:
- la rete pubblica di ricarica è ancora a uno stadio ''work in progress'';
- la rete di ricarica è molto disomogena sulla carta geografica, con una maggiore concentrazione all'interno o nei paraggi dei grandi centri urbani, e una assai minore presenza nelle aree rurali.
- la rete pubblica di ricarica è ancora a uno stadio ''work in progress'';
Range anxiety
Ambedue i parametri, autonomia e network di ricarica, influenzano pesantemente la scelta di acquisto:
- tra un veicolo elettrico e un altro;
- tra un veicolo elettrico e un veicolo a propulsione tradizionale.
Fatta questa premessa, concentriamoci sugli aspetti chiave dell'autonomia.
L'AUTONOMIA DICHIARATA E IL CICLO WLTP
La cifra espressa in chilometri riportata accanto alla voce autonomia di ciascun singolo modello a propulsione elettrica di nuova introduzione in Italia e in Europa è calcolata seguendo unaprocedura standard di omologazione.
Dal 2017, il precedente protocollo NEDC è stato sostituito dal più moderno ciclo WLTP. La sigla sta per ''Worldwide harmonized Light-Duty vehicles Test Procedure'' (in italiano, “Procedura di controllo armonizzata a livello mondiale per veicoli leggeri”).
La procedura WLTP rappresenta un metodo di misurazione standardizzato a livello mondiale per il rilevamento dei consumi di carburante e delle emissioni di gas di scarico, ma anche - nel caso delle EV - dei consumi di energia elettrica e della conseguente autonomia di guida.
L'autonomia ''reale''
Rispetto al precedente format NEDC, il protocollo WLTP assicura maggiore attendibilità: per calcolare l'autonomia media (WLTP Combined), oppure quella relativa al solo ciclo urbano (WLTP City), vengono simulate condizioni di marcia più aderenti alla realtà:
- maggiori accelerazioni
- velocità media più elevata
- velocità massima superiore
Tutto ciò avviene sia al banco, sia durante test di guida reali, denominati RDE (Real Driving Emissions).
Il dato ufficiale dichiarato dalla Casa è oggi insomma più vicino a quello che sperimenterà effettivamente il cliente. A patto di non allontanarsi troppo da alcuni parametri...
DIMMI COME GUIDI E TI DIRÒ...
Come per le auto a combustibili fossili, anche le auto a batteria consumano un grado di energia differente a seconda del contesto. Ma con qualche differenza specifica.
In estrema sintesi: più corri veloce, più l'autonomia si riduce (e più rapidamente, che non in caso di motore termico). E sui valori WLTP, non puoi più fare affidamento.
L'autonomia in città
A differenza dei veicoli alimentati a benzina o gasolio, la cui efficienza in autostrada supera spesso e volentieri i valori registrati in città, tutti i veicoli elettrici - tranne alcune eccezioni - ricevono una valutazione di autonomia cittadina più elevata rispetto all'autostrada.
Parte della ''magia'' dei veicoli elettrici negli scenari a velocità bassa e variabile risiede nella loro capacità di recuperare energia durante la decelerazione, rallentando il veicolo utilizzando il principio di frenata rigenerativa, anziché i freni tradizionali.
In autostrada
La rigenerazione in frenata o decelerazione, ma non solo. Ancor di più che per un veicolo termico,il consumo di un veicolo elettrico aumenta notevolmente con l'aumentare della velocità.
Ovviamente, come con per le automobili di qualsiasi natura, a gonfiarsi è la resistenza aerodinamica, che per le leggi fisiche, è proporzionale al quadrato della velocità.
Tuttavia, se le full electric soffrono le alte andature in modo particolare, è a causa dell'assenza delle marce: più è elevata la velocità, più alto è il regime di rotazione del motore elettrico. Più alte, di conseguenza, sono le perdite di efficienza energetica.
BATTERIE FREDDOLOSE: IL FATTORE CLIMA
E a proposito di efficienza energetica. Ebbene sì, un'elettrica è, di media, più ''metereopatica'' delle colleghe termiche.
La batteria soffre con maggiore intensità, soprattutto, le temperature fredde. Questo sia per ragioni ''primarie'', sia come effetto collaterale di altre esigenze specifiche.
Alle basse temperature
La quasi totalità delle auto elettriche in commercio sfrutta, come fonte di energia, una batteria al litio composta da celle all'interno delle quali si consumano i cicli di carica e scarica.
- Ogni cella contiene l'anodo e il catodo, collegati da un circuito, e l'elettrolita, cioè il fluido all'interno del quale sono immersi gli ioni di litio grazie ai quali avviene lo scambio di energia.
- Al variare della temperatura, l'elettrolita cambia la viscosità, o resistenza allo scorrimento. A 20° Celsius la viscosità è ottimale, mentre man mano che la temperatura si avvicina agli 0° Celsius, l'elettrolita diventa molto più denso e la reazione chimica più lenta.
Morale: per ragioni fisiche, col freddo il rendimento della batteria può scendere anche del 15-20%.
Non solo la ''scarica'': per lo stesso fenomeno della viscosità, in inverno a procedere più lentamente è anche la ricarica.
Il condizionatore
Alle ragioni intrinseche, si sommano altri fattori secondari.
A partire dal riscaldamento dell'abitacolo, un procedimento energivoro il quale, se sulle vetture diesel e benzina gasolio o benzina è mediamente responsabile di un aumento dei consumi del 5%, all'autonomia delle auto elettriche succhia una quota che può raggiungere anche il 10% sul totale.
Questo perché un'elettrica, per riscaldare gli interni, può servirsi unicamente del climatizzatore automatico.
Per aggirare il problema, numerosi modelli ricorrono a sistemi detti ''a pompa di calore'' i quali, anziché sfruttare il principio della resistenza elettrica, raccolgono il calore emesso dal motore e dai sistemi elettrici, restituendolo all'abitacolo senza sottrarre energia necessaria alla dinamica di marcia.
Secondo le stime, la presenza di una pompa di calore permette di ridurre l'impatto della climatizzazione al solo 2% del totale.
Autonomia: i fattori secondari
A condizionare l'autonomia delle auto elettriche, specie con clima freddo, sono infine anche altri fattori meccanici in comune con le auto a combustione interna.
- La resistenza al rotolamento dei pneumatici, che è superiore per le gomme invernali a causa del battistrada più intagliato.
- La maggiore resistenza aerodinamica dovuta alla maggiore densità dell'aria fredda, rispetto all'aria calda.
- La massa a vuoto del veicolo, infine, ha chiaramente il suo...peso.
Tutte considerazioni, appunto, che peggiorano l'autonomia anche dei modelli tradizionali. Ma che sulle elettriche, per le ragioni citate inizialmente (range di percorrenza inferiore, minore disponibilità di punti di ricarica), raggiungono un coefficiente più elevato.
AUTONOMIA EV, LA TOP TEN 2025
Fatte alcune considerazioni generali, quali sono allo stato attuale del mercato i modelli a propulsione elettrica dalla maggiore autonomia?
La risposta non è così semplice, sul web ti imbatterai in risultati discordanti. Ci affidiamo ai valori di omologazione ufficiale WLTP nel ciclo combinato.
Di seguito, ecco la classifica delle 15 auto elettriche con la maggiore autonomia, in vendita in Italia nel 2025.
Bada bene, sono dati ufficiali ma - benché stabiliti con criteri attendibili - facilmente contestabili da chi avesse esperienza diretta dei singoli modelli.
E...no, la Mercedes EQXX da 1.000 km di autonomia che abbiamo scelto per la copertina, non è un'auto in vendita. Quindi è fuori classifica.
Marca | Modello | Batteria | Autonomia | |
15° | Renault | Scenic E-Tech Long Range | 87 kWh | 625 km |
14° | BMW | i7 xDrive60 | 102 kWh | 625 km |
13° | BMW | ix xDrive50 | 109 kWh | 630 km |
12° | Porsche | Taycan GTS | 97 kWh | 630 km |
11° | Tesla | Model S | 95 kWh | 634 km |
10° | Porsche | Macan Electric | 97 kWh | 641 km |
9° | Tesla | Model S Long Range | 103 kWh | 652 km |
8° | Mercedes | EQE 350+ | 96 kWh | 654 km |
7° | Peugeot | e-5008 Long Range | 97 kWh | 664 km |
6° | Mercedes | EQS SUV 450+ | 118 kWh | 672 km |
5° | Peugeot | e-3008 Long Range | 97 kWh | 698 km |
4° | Tesla | Model 3 Long Range RWD | 75 kWh | 702 km |
3° | Volkswagen | ID.7 Pro S | 86 kWh | 707 km |
2° | Audi | A6 e-tron Sportback | 95 kWh | 756 km |
1° | Mercedes | EQS 450+ | 118 kWh | 783 km |
Quale esperienza hai maturato con l'autonomia della tua auto elettrica? Lascia il tuo contributo nei commenti.