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Coronavirus

Autocertificazione spostamenti, nuovo modello. Come cambia


Avatar di Lorenzo Centenari, il 17/03/20

4 anni fa - Un nuovo modulo nel quale dichiarare di non essere sotto quarantena

Autocertificazione spostamenti, cosa cambia col nuovo modello

In vigore un nuovo modulo nel quale specificare di non essere in quarantena, o in alcun modo affetto da CoViD-19. Scarica il file

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AUTODIAGNOSI Il picco è lontano e le maglie si stringono. Circolare in auto (ma anche in moto, in bici, a piedi, al di fuori ma anche all'interno del proprio Comune di appartenza) è un comportamento sorvegliato ora in modo ancor più rigoroso. Da oggi martedì 17 marzo è online il nuovo modello di autocertificazione in caso di spostamenti (consulta la nostra guida completa). Scaricabile dal sito web del Ministero dell'Interno, oppure anche in calce a questo articolo, il modulo che sostituisce il precedente contiene una nuova voce con la quale l'interessato è chiamato anche ad autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 1, comma 1, lett. c) del Dpcm 8 marzo 2020 che reca un ''divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena, ovvero risultati positivi al virus COVID-19''.

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CHI MENTE È NEI GUAI Abbandonare il proprio domicilio in caso di infezione era proibito già la scorsa settimana. Il nuovo modulo per l'autocertificazione non fa altro che rafforzare il provvedimento e inibire il più possibile l'intenzione di uscire di casa, se non per validi motivi. I controlli di Carabinieri e Polizia sono frequenti in tutto il territorio nazionale: l'introduzione della nuova voce rappresenta tra l'altro un elemento in più per smascherare, oltre alla contravvenzione dell'art. 650 del Codice penale (Inosservanza di un provvedimento dell'autorità), anche il reato di falsa testimonianza, condotta che in base all'art. 483 (Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico) comporta la reclusione fino a 2 anni. Come specificano dal Governo, il nuovo modello prevede infine che l'operatore di polizia controfirmi l'autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo, il cittadino viene esonerato dall'onere di allegare all'autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità. Un documento, insomma, da non prendere affatto alla leggera. 


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 17/03/2020
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