Non sarà, ma se fosse? Le autorità di Seoul sono così preoccupate per il rischio di incendi delle auto elettriche che stanno preparando nuove regole per impedirne l'ingresso nei parcheggi sotterranei con batteria oltre il 90%, e per limitare la ricarica rapida all’80%. Ci sarebbero già i piani per applicare questo limite anche ai caricabatterie privati, riporta il Korea JoongAng Daily, secondo cui le regole potrebbero entrare in vigore entro la fine di settembre. La causa scatenante di questo giro di vite del Governo coreano sarebbe proprio un caso di incendio che potete vedere documentato nel video qui sotto. All’inizio di questo mese, una Mercedes-Benz EQE aveva preso fuoco da sola mentre era parcheggiata in un garage sotterraneo di un complesso residenziale, scatenando fiamme che, secondo i media locali, hanno danneggiato 880 veicoli vicini e lasciato 1.600 famiglie senza elettricità e acqua per una settimana.
ARGOMENTO CONTROVERSO Sul Web la disputa tra no-watt ed elettrofan sul rischio incendio per le auto elettriche continua: secondo i sostenitori sarebbe meno probabile di quelli scatenati dalle auto a motore tradizionale, ma i detrattori hanno buon gioco ad argomentare che il fuoco di una batteria al litio comporta rischi maggiori per tutto quanto vi sta attorno, per via della difficoltà di spegnimento. La soluzione proposta a Seoul di limitare la ricarica, però, ha incontrato un secco no di esperti e privati cittadini. Secondo il professor Yoon Won-sub, che dirige un centro di ricerca sulle batterie gestito dalla Sungkyunkwan University e Samsung SDI, non ci sono prove che le batterie completamente cariche presentino un rischio maggiore di incendio: “L’eccessiva carica non è il fattore determinante”, ha detto. Comprensibili i commenti piccati del pubblico, prima incoraggiato dallo stesso governo a passare all'elettrico e poi penalizzato nell'autonomia ottenibile con le ricariche ridotte.
Auto elettrica in ricarica
SITUAZIONE... FUMOSA Le auto elettriche, insomma, continuano a essere nell'occhio del ciclone, tra limitazioni oggettive e dubbi più o meno fondati che ne stanno frenando la diffusione. Non è un caso se la maggior parte dei costruttori, che prima si dichiaravano pronti ad abbandonare qualsiasi altra forma di trazione in anticipo, rispetto ai termini imposti dall'Unione Europea, ora fanno marcia indietro, aprendo a una transizione elettrica più lenta e progressiva. Del resto, la limitazione alla ricarica, per altri motivi, è stata proposta anche negli USA dalla rete Electrify America per ridurre il rischio code alle colonnine. E quanto al rischio incendio, che secondo alcuni sarebbe stato finora argomentato con una base di dati troppo esigua per essere significativa, aveva indotto alcune compagnie di navigazione a proibire l'imbarco agli EV sui loro traghetti.
Gli incidenti delle auto elettriche sono più difficili da spegnere
LE ULTIME STATISTICHE Le statistiche relative alla Corea del Sud negli ultimi tre anni, ad esempio, più che chiarirle confondono le idee, visto che dei 139 incendi di veicoli elettrici segnalati, solo 26 si sono verificati mentre un’auto era in carica. In confronto, 68 incendi sono iniziati mentre il veicolo era in movimento, mentre altri 36 si sono verificati quando l'EV era parcheggiato. Nel caso della EQE, l'auto si sarebbe incendiata spontaneamente, mentre era parcheggiata e non in carica. La situazione è in evoluzione, ma l'auspicata galoppata verso la mobilità green ha perso l'abbrivio e sta rallentando, con segnali negativi che giungono dai quattro angoli del Globo. Viene il dubbio che il tema sia stato affrontato finora con troppa fretta. E la fretta, si sa, è la madre di tutte le ca...
Fonte: Korea JoongAng Daily