In gergo medico chiamasi ''cinetosi'', mentre l'espressione inglese è ''motion sickness''. Per chi non si vuole dare arie e parla come mangia, il classico ''mal d'auto''. Sì, ma questo è un tipo di mal d'auto un po' speciale e più difficile da diserbare. È il ''mal d'auto elettrica'', un disturbo per il quale non esiste cura (non ancora), se non quella di stare alla larga dalla fonte di malessere, cioè l'auto stessa. Già, perché viaggiare a bordo di un'elettrica può risultare un'esperienza assai piacevole. Meno rumori, meno vibrazioni, niente odori di benzina o di gasolio. E una caratteristica del tutto inaspettata: l'accelerazione da supersportiva, anche su una citycar. Una caratteristica che non ti aspetti: il punto è proprio questo.
Auto elettrica e super accelerazione: effetti collaterali?
STRATTONATE A lungo considerata uno dei principali vantaggi dei veicoli elettrici, una eccessiva ''aggressività'' della curva di coppia può in realtà generare effetti fastidiosi. Tipo ''infortuni'' ai muscoli del collo, quando premi a fondo sul pedale destro e i ''g'' ti scaraventano la nuca contro il poggiatesta. Ma anche capogiri, disturbi di stomaco, insomma sintomi di quel malessere che in genere chiamiamo nausea. Che assomiglia al solito mal d'auto da percorsi di montagna, ma che ha origini diverse. I Costruttori, del fenomeno della ''EV nausea'', ne sono al corrente. E corrono ai ripari. Tra le prime a preoccuparsi del benessere di guidatori e (soprattutto) passeggeri è Honda, i cui ingegneri stanno lavorando a curve di accelerazione dei loro veicoli 100% elettrici più naturali, fluide, prevedibili.
VACCI PIANO ''Il problema con la cinetosi deriva proprio dal fatto che l'auto si muove in un modo che non ti aspettavi'', spiega a Car il consulente tecnico Honda Kotaro Yamamoto. “Qualsiasi tipo di movimento farà sì che il cervello riceva l'impulso di qualcosa che sta accadendo. Ed è qui che possono verificarsi irritazioni''. Inaspettati scatti alla Usain Bolt possono indurre nausea, ma anche conseguenze più pericolose. Mai sentito il termine ''overtapping''? Significa che premi l'acceleratore con più energia del dovuto, e non è bello. Secondo la compagnia di assicurazioni francese AXA, la forte e improvvisa accelerazione dei veicoli elettrici può portare più facilmente i conducenti a perdere il controllo del veicolo. Le statistiche AXA, più nello specifico, suggeriscono come, tra i proprietari di auto elettriche, il tasso di incidente sia superiore del +50%.
Nuova Honda e:Ny1, ''cavia'' per nuove tecnologie anti-nausea?
IL PROGETTO PILOTA Mitigare gli effetti nocivi di una delle principali qualità dell'auto elettrica: la sfida di Honda è singolare, ma sul lungo termine, anche necessaria affinché non prendano vigore, attorno alla categoria, (altri) luoghi comuni negativi. Oltre che su modelli di uso quotidiano come il nuovo SUV compatto Honda e:Ny1, il marchio giapponese intende introdurre la tecnologia anche sulle future elettriche sportive. Come la (presunta) nuova Honda S2000, sulla quale voci di corridoio assicurano si stia già lavorando. Non ci è dato sapere su quali precisi aspetti i tecnici vogliono intervenire: probabile riguardino la mappatura delle centraline elettroniche. Yamamato afferma solo che i nuovi sistemi Honda ''monitoreranno l'angolo del pedale, la velocità dell'angolo del pedale e la velocità del veicolo, per offrire ai conducenti la migliore esperienza.'' ''L'arte di questa impostazione è ridurre la cinetosi, mantenendo la dinamicità'', sostiene Yamamoto.
Come premere il tasto Economy. Oppure no?
COME UNA ''ECO MODE'' ANZI NO Quindi addolcire la curva di coppia, secondo Honda, non influirà sulle prestazioni, come invece accade quando attiviamo la classica funzione ''Eco'', che elimina gli strappi in accelerazione, ma anche penalizza le performance sullo ''0-100''. Beh, siamo proprio curiosi di sperimentare la ricetta Honda sulla nostra pelle. Anzi, sul nostro apparato digerente.