Incentivi assenti, crisi chip, mercato al rallenty, divieti di circolazione causa smog. Mondo dell'auto con i nervi a fior di pelle e basta una scintilla. È un attimo, e scoppia un incendio. Un tema che a inizio 2022 si è imposto con una certa insistenza è quello delle elettriche e dell'opportunità che esse possano o meno essere ricoverate in parcheggi sottotterranei, pubblici o condominiali. Quali possibili rischi, e soprattutto, quali leggi in materia?
FREE ZONE Innanzitutto, liberiamo il campo dagli equivoci. Nessuna norma, al momento, impedisce a un veicoli elettrico o ibrido di occupare la piazzola di un parcheggio sotterraneo o multipiano. Nessun divieto come quelli che invece disciplinano, ad esempio, le auto alimentate a Gpl. Stesso trattamento dei veicoli a motore termico, ma non è escluso che in futuro il quadro cambi. E questo anche alla luce di sviluppi degli studi sugli effetti di eventuali inconvenienti. Vedi incendi.
BEV vs ICE Un'approfondita inchiesta del magazine Sicurauto.it ha i giorni scorsi sollevato il delicato tema delle conseguenze di un incendio di un'elettrica all'interno di luoghi, come garage e parcheggi coperti, sprovvisti di prerequisiti come adeguate vie di fuga e varchi di accesso adatti all'intervento di mezzi come grandi autopompe. A differenza di un veicolo con motore convenzionale, se le batterie di un EV prendono fuoco (un rischio, come dimostrano le statistiche, in ogni caso più improbabile rispetto a un'auto a propulsore endotermico), il processo di estinzione dell'incendio è assai più complicato.
Auto elettriche e incendi: grana al quadrato
AL CALOR BIANCO A causa della particolare composizione chimica degli accumulatori stessi, per spegnere l'incendio spontaneo di una vettura elettrica occorrerebbe un volume di almeno 400-500 litri al minuto, per un tempo che oscilla dai 30 ai 60 minuti. La disponibilità di enormi riserve d'acqua non sarebbero tuttavia l'unica grana: il calore sprigionato da una batteria in fiamme è molto più elevato rispetto a quello generato dall'incendio di un'auto a pistoni, e a traballare potrebbe essere persino la tenuta di un soffitto o di pilastri in cemento armato.
AI RIPARI Addetti ai lavori e Costruttori, non da ieri si preoccupano della questione. Di recente General Motors, appreso di un difetto alle batterie di Chevrolet Volt, avrebbe intimato ai proprietari - in attesa di un richiamo ad hoc per correggere il problema - di parcheggiare sempre all'aperto e ad almeno 15 metri di distanza da altri veicoli. Mentre in Germania le amministrazioni locali delle cittadine di Kulmbach e Leonberg hanno vietato l’accesso alle auto elettriche nei parcheggi sotterranei. Non ci stupiremmo, insomma, se in futuro - su scala locale o internazionale - le leggi si esprimeranno in modo più esplicito.