Il problema tiene banco, tanto che persino i siti dediti alla lotta contro le fake news cominciano ad affrontare la questione: se le auto elettriche comportino un rischio incendio più elevato del normale è una preoccupazione che attanaglia molti ed è una delle briscole più pesanti che i detrattori sperano di poter giocare contro i sostenitori della rivoluzione elettrica. Della questione mi sono già occupato e ci sono due studi secondo cui le auto elettriche sarebbero comparabili o addirittura più sicure delle auto a motore tradizionale, rispetto al rischio incendio. Ma due notizie di cronaca più recenti stimolano ulteriori riflessioni.
A PROVA DI URAGANO? NON TANTO L'ultima viene dalla Florida, dove il Reparto dei Vigili del Fuoco di North Collier comunica che i veicoli elettrici stanno prendendo fuoco spontaneamente, in seguito ai danni che le inondazioni dell'uragano Ian hanno causato alle loro batterie (video qui sopra). Per evitare incidenti simili, i funzionari statali chiedono ai proprietari di veicoli elettrici colpiti dagli allagamenti di acqua salata di farli trainare lontano dalle strutture, per prevenire danni ad altre proprietà. Sì, ma le altre? L'allarme nei confronti delle auto alluvionate, però, vale tanto per le auto elettriche quanto per le altre. Sarebbero circa 212 mila i veicoli che hanno subito la furia dell'uragano Ian e stando a Teresa Murray dello US Public Interest Research Group sarebbero tutti da buttare, a prescindere dalla motorizzazione: per le conseguenze a lungo termine che l'allagamento patito può provocare a motore, impianto elettrico e persino ai freni. Uno a uno e palla al centro.
Auto alluvionate
I DATI DEL MERCATO CINESE Di recente, però, nuovi dati del Dipartimento Antincendio e di Soccorso del Ministero Cinese per la Gestione dell'Energia mostrano che nel primo trimestre di quest'anno sono stati segnalati 640 incendi di ''veicoli a nuova energia'', il 32% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Tale numero sarebbe di gran lunga superiore all'aumento totale degli incendi per i veicoli di trasporto in generale, che è stato dell'8,8%. Il Ministero cinese ha inoltre affermato che il rischio di incendi è maggiore per i NEV rispetto ai veicoli tradizionali. Attenzione, però: la categoria dei NEV, così come proposta dai cinesi, comprende auto elettriche ed elettrificate; le ibride, insomma. E il rischio di fare di tutt'erba un fascio è alto.
I Vigili del Fuoco di North Collier raffreddano la batteria di una Tesla per contenerne l'incendio
ASSICURAZIONI PIÙ COSTOSE Non di meno le compagnie assicurative cinesi non si sono fatte sfuggire l'opportunità per imporre alle auto elettriche premi più alti del 20%, a loro dire giustificati anche dal fatto che queste sarebbero più spesso coinvolte in incidenti e più costose da riparare rispetto alle auto tradizionali. Anche negli Stati Uniti le elettriche pagano di più di assicurazione: in media il 15%, ma ciò sarebbe dovuto al loro maggiore prezzo d'acquisto. Che le elettriche siano più spesso coinvolte in incidenti - addirittura il doppio, dicono - è convinta la società assicurativa elvetica AXA, che di recente ha raccomandato di introdurre test Euro NCAP specifici sulla robustezza del sottoscocca, dalla cui tenuta in caso di incidente dipende il rischio incendio per la batteria.
Tesla Model S nei crash test Axa
ERRORE DI COMUNICAZIONE AXA Svizzera ha però presentato i suoi dati insieme con il video di un crash test farlocco, in cui hanno imbottito una Tesla di fuochi d'artificio per spettacolarizzare la presunta tendenza a incendiarsi. La Tesla in questione, a cui erano persino state rimosse le batterie, è stata lanciata contro barriere che l'hanno scagliata violentemente in aria, provocandone il capottamento. Il finto principio di incendio ha suscitato comprensibili polemiche e nel comunicato di scuse che la Compagnia elvetica ha poi rilasciato, si sottolinea che neppure questo incidente è andato vicino ad arrecare danni alla scocca tali da causare un cedimento della batteria. A voi il giudizio se la credibilità degli altri numeri presentati nella loro ricerca sia o meno inficiata dall'approccio sensazionalistico con cui li hanno divulgati.
VERO O FALSO? Se l'accusa è tendenziosa, neanche la difesa delle auto elettriche è al di sopra di ogni sospetto. Gli studi più citati sono due: il primo, che potete scaricare anche in calce all'articolo, è stato commissionato dalla National Highway Traffic Safety Administration USA. Verte principalmente su valutazioni di tipo tecnico e si conclude ipotizzando che i BEV possano essere comparabili o al limite anche un pochino più sicuri dei veicoli a motore tradizionale. Il secondo studio è quello promosso da AutoinsuranceEZ, un'altra compagnia assicurativa, che trae conclusioni di tipo statistico sui dati del National Transportation Safety Board (NTSB), del Bureau of Transportation Statistics (BTS) e di Recalls.gov (che registra le azioni di richiamo imposte dal Governo Americano). Il primo studio è piuttosto teorico, mentre il secondo si è basato su una quantità di dati insufficiente, come abbiamo spiegato.
Tesla Model X in fiamme dopo un incidente a Guangzhou, Cina
DATI INSUFFICIENTI Bastano i nuovi dati dal Governo della Cina, che rappresenta ad oggi il più importante mercato per le auto elettrificate, per trarre nuove conclusioni a contraddizione degli studi precedenti? Sfortunatamente, il volume delle basi statistiche non è stato chiarito e il fatto che i dati cinesi accorpino elettriche ed elettrificate alimenta il dubbio che la visione proposta sia ancora troppo parziale. È infatti fuorviante confrontare il numero di incendi di un piccolissimo gruppo di veicoli - le auto elettriche ora circolanti - rispetto a quelli di un gruppo enormemente maggiore qual è quello dei veicoli tradizionali, perché un solo episodio in più o in meno ha molto più peso sulla percentuale nel gruppo piccolo che in quello grande.
I Vigili del Fuoco di North Collier alle prese con il principio di incendio di una Tesla
CHI FA LA GUARDIA Di certo con l'aumentare del parco circolante elettrico - che per un'analisi statistica è condizione necessaria - assisteremo anche a un'evoluzione dell'auto elettrica in sé, che ci darà modelli sempre più sicuri e performanti. E magari anche automobilisti in grado di guidarli senza fare più incidenti. La strada è tracciata e, ci piaccia o no, siamo destinati a percorrerla: il rischio che qualcuno veda andare letteralmente in fumo il proprio investimento c'è, ma per una volta più che sulla scienza possiamo contare sulla sorveglianza delle compagnie assicurative, che a questo tema sono molto sensibili. Chissà perché...
Fonti: North Collier Fire Rescue District, CNBC, NHTSA, AutoinsuranceEZ, Public Interest Research Group
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