Al via il progetto di una rete di ricarica anche su strade a pedaggio. Ecco in quali aree di servizio sarà possibile "rifornire"
RICARICA A PEDAGGIO Sorgono a poco a poco in tutte le città: parcheggi, centri commerciali, stazioni ferroviarie e aeroportuali. Salvo rare eccezioni, a soffrire la mancanza di punti di ricarica è la rete autostradale. Ci pensa Anas: al via un progetto per l’installazione di colonnine per ricarica auto elettriche nelle aree di servizio delle autostrade in propria concessione. Stazioni di tipo “multi-standard” e di potenza elevata che garantiranno la compatibilità del servizio con ciascuno dei modelli attualmente sul mercato, oltre a quelli di prossima generazione. Rifornimento, ma non solo: ogni colonnina sarà anche provvista di modem per la connessione a software di gestione, di piattaforme di pagamento, di sistemi di gestione della rete secondo i principi di “smart grid”. Dove nasceranno?
RANGE ANXIETY ADDIO Il progetto pilota prevede il "cablaggio" delle aree di servizio sulla A2 Salerno-Reggio Calabria, sulla A19 Palermo-Catania e in 10 aree di ristoro lungo il Grande Raccordo Anulare di Roma (Autostrada A90) e la direttrice Roma-Aeroporto Fiumicino (A91). Sul GRA, scelto poiché una delle arterie nazionali più trafficate in assoluto (picchi di 168.000 veicoli al giorno), è in realtà già in funzione una stazione di ricarica veloce presso l’area di servizio di Selva Candida Esterna. Obiettivo di Anas, quello di posare colonnine in tutte le aree di servizio affidate in concessione, per un totale di 41 impianti. Non più solo il tragitto casa-lavoro: anche imboccare l'autostrada, al volante di un'elettrica non sarà più fonte di stress da autonomia.