Tavares, CEO di PSA, lancia l'allarme sull'auto elettrica: la produzione delle batterie potrebbe diventare insostenibile
AUTO ELETTRICA L'auto elettrica è la direzione verso cui il settore automotive si sta dirigendo a grandi passi. Tesla ha aperto le danze, proseguite poi da Volkswagen, Audi, Renault, Jaguar, BMW, Nissan, Smart, Kia, Hyundai e altri ancora. La domanda vera che sta iniziando a serpeggiare, però, è una: sarà sostenibile la produzione di batterie?
PSA DICE NOCarlos Tavares, CEO di PSA, lancia un pacato allarme sulla sostenibilità della produzione di auto elettriche di massa. Per il manager francese a destare preoccupazione è la mancanza di una visione di insieme capace di coinvolgere, oltre all'industria automobilistica, anche i governi. «Ci sono molti aspetti da tenere in considerazione, dalla produzione delle batterie al riciclo delle stesse, passando per i materiali rari contenuti al loro interno fino alle tecniche di estrazione. Bisogna anche tenere presenti i rapporti di tassazione, il costo di acquisto, la realizzazione di infrastrutture di ricarica e tanto altro ancora. Se si vuole energia pulita, bisogna chiedersi da dove arriva quell'energia pulita.»
SALTO NEL BUIO Finché a produrre auto elettriche sono case automobilistiche che realizzano numeri non vertiginosi, con buona pace di Tesla, la costruzione delle batterie non rappresenta un problema importante. La situazione potrebbe degenerare nel momento in cui anche i colossi del settore automobilistico inizieranno a chiedere a gran voce le batterie per le loro auto. Situazione che non sarebbe troppo rosea nel momento in cui dovessero mancare chiari accordi con i governi dei vari paesi.
CI VUOLE CHIAREZZA Tavares, proprio per questo, chiede chiarezza. «Dalla mia prospettiva manca una strategia a 360°. L'industria automobilistica si sta muovendo velocemente ed in maniera decisa. L'aspetto che mi preoccupa è la mancanza di un approccio coeso: se ci fossero degli aspetti di questo macroingranaggio che non dovessero funzionare, allora l'auto elettrica potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio.»