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Mobilità del futuro

L'auto di proprietà lascerà il posto a sharing e noleggio? Il report Sixt


Avatar di Lorenzo Centenari, il 17/11/23

1 anno fa - Giovani generazioni più propense a nuove forme di utilizzo. Sondaggio

Auto di proprietà vs noleggio e car sharing: le statistiche Sixt
Prevale ancora l'abitudine dell'auto propria, tuttavia le giovani generazioni sono più propense a nuove forme di utilizzo. Il sondaggio

Toglietemi tutto, ma non la mia auto. Italiani, popolo di proprietari. Ma sarà così per sempre? Per necessità, prima ancora che per scelta spontanea, la tendenza potrebbe mutare. C'è il noleggio e c'è il car sharing (oltre che il trasporto pubblico). E chissà che, in futuro, gli automobilisti italiani non diventino un popolo di ''affittuari''. Una nuova indagine di Sixt e dell'Università di Pavia misura le abitudini di mobilità su scala nazionale: emerge un quadro ancora assai conservativo, ma con prospettive di apertura a nuovi paradigmi. Perché le nuove generazioni, rispetto ai più anziani, all'auto propria sono un pelo meno... affezionati.

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VOX POPULI Dall'indagine condotta da Sixt, il noto provider internazionale di servizi dimobilità premium (si segnala la recente inaugurazione dell'iniziativa Sixt University per la formazione e il reclutamento di nuovo personale), in collaborazione con un pool di specialisti in scienze politiche e sociali dell'Università di Pavia guidati dal Professor Flavio Antonio Ceravolo, Direttore del Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Digitale, scaturisce uno scenario dall'orientamento netto, ma dinamico. Su un campione di oltre 1.000 intervistati in rappresentanza di ogni fascia d'età, il 56,6% dichiara di utilizzare l'auto per gli spostamenti quotidiani. Mezzi pubblici? Non molto frequentati. Se non usa l'auto, l'italiano medio ama spostarsi a piedi (35,5%). Concentriamoci sulle abitudini '' a motore''.

TUTTA MIA L'auto in Italia è vista soprattutto come una forma di proprietà, con il 97% di coloro che la usano quotidianamente per i loro spostamenti che la dichiara come propria. Se quello di ''proprietà'' rimane un concetto radicato, un'ampia fetta del campione si ritiene altresì ''attenta ai cambiamenti normativi'', analizza il report Sixt, e ''consapevole della generale incertezza che circonda la mobilità privata''. Fattori, questi che potrebbero ''favorire soluzioni che offrono maggiore flessibilità, cogliendo la fase di transizione, come il noleggio a medio lungo termine, che elimina i costi di immobilizzazione tipicamente associati alla proprietà dell'auto''.

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GENERAZIONI A CONFRONTO Nel mercato italiano, il settore del noleggio è in lenta ma costante evoluzione. L'impressione è supportata dal sondaggio stesso: il 59% del campione dimostra un atteggiamento positivo nei confronti delle alternative alla proprietà, a patto che siano accompagnate da impegni finanziari ridotti e/o da incentivi. Più eterogeneo il rapporto tra italiani e mezzi di trasporto pubblici: una propensione complessiva dell'11% è la media di una maggiore diffusione tra i giovani tra i 18 e i 30 anni (17,5%), un tasso leggermente inferiore tra i trentenni e i quarantenni (9,8%), un'attrattiva nettamente più bassa (7,0%) presso la popolazione più anziana (61-70 anni). Infine, il car sharing: in termini assoluti, con una percentuale dell'1,8%, l'auto in condivisione rimane una scelta residuale, indipendentemente dall'età. Ampio il margine di crescita.

Angelo Ghigliano, Vice President SixtAngelo Ghigliano, Vice President Sixt

SCENARIO DINAMICO ''Con questa indagine, Sixt ha inteso scattare una fotografia di come si muovono gli italiani per creare una panoramica di quello che potrebbe essere lo scenario futuro legato all'utilizzo dell'auto, anche in modalità alternative alla proprietà'', commenta Angelo Ghigliano, Vicepresidente e Amministratore Delegato di Sixt. ''Una sorta di punto di riferimento rispetto allo scenario del mercato italiano, per accompagnare l'utente verso nuove opportunità di utilizzo di mezzi di mobilità sempre più personalizzati e sostenibili. In questo scenario, Sixt offre diverse proposte di mobilità in grado di cogliere diverse esigenze. Con flotte di brand premium sia per il tempo libero, sia per il business''.

POVERI MA GIOVANI Il sondaggio Sixt restituisce in definitiva l'istantanea di un pubblico che a nuove forme di utilizzo oppone resistenza, ma che in prospettiva si allontanerà da un'idea rigida di ''proprietà'', in favore di un concetto di possesso ''on demand''. Per una ragione buona, ed una meno buona. Ovvero: perché le nuove generazioni sono più elastiche, ma anche perché le nuove generazioni hanno una capacità di spesa inferiore...


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 17/11/2023
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