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Editoriale

Auto dell'anno 2023: il verdetto Motorbox che non ti aspetti


Avatar di Lorenzo Centenari, il 07/01/24

9 mesi fa - Ci piacciono le auto veloci, ma ancora di più le auto furbe e... buffe

Auto dell'anno 2023 di Motorbox: sorpresa, vince Suzuki Hustler
Ci piacciono le auto veloci, ma ancora di più le auto buffe fuori, intelligenti dentro e sostenibili. Anche senza un motore elettrico...

Non ha la pretesa di fare tendenza su scala mondiale, il concorso di Motorbox. Tuttavia, sai, quando la routine quotidiana è fatta di nuove automobili una dietro l'altra, un pelo di esperienza la maturi. Se non altro, per inerzia. Capita di scendere da un'auto e di salire subito su una diretta concorrente, ed è una cosa buona quando devi stabilire la migliore di quello specifico segmento. Capita talvolta, invece, che scendi da un'auto e sali su un modello che è completamente opposto. Ed è buona occasione di confronto tra filosofie diverse. E una filosofia diversa, di squisita matrice orientale, è proprio quella predicata dalla vincitrice di questa edizione del premio di Auto dell'anno messo in palio dalla redazione. Una sorpresa? Sì, ma solo all'apparenza. Se ci pensi bene, la prima classificata è quella che risponde meglio ad una serie di esigenze per le quali oggi la società è sotto pressione, e delle quali i Costruttori cercano di farsi interpreti nei modi più ingegnosi, ma non sempre al riparo da critiche. Perché non basta un powertrain elettrico per dirsi sostenibili tout court... Siamo stati sufficientemente misteriosi? Molto bene, ecco le prime tre classificate del nostro Car of the year 2023, un trio scaturito dalla votazione (da 1 a 11 punti) di tutte le auto (11) nominate dai quattro ''car boys'' di Motorbox (qui per le nomination di Alessandro, Emanuele, Lorenzo e Tommaso). Cominciamo prima dai due gradini del podio meno nobili. 


3. FERRARI ROMA SPIDER (31 PUNTI)

Ferrari Roma Spider: ''Sua Purezza''Ferrari Roma Spider: ''Sua Purezza''

Al fascino che esercita una spider con il Cavallino stampato sul cofano si inchina anche un imperatore. Tanto più se quella spider manifesta meglio di ogni altra spider precedente la purezza di design e la tecnologia votata a comfort e feeling di guida. Roma Spider ha colto nel segno, ma c'è una sportiva che ha raccolto ancora più consensi. E per un solo punto in più, al secondo posto della nostra graduatoria... 

2. PORSCHE 911 GT3 RS (32 PUNTI)

911 GT3 RS: best Porsche ever?911 GT3 RS: best Porsche ever?

È la migliore Porsche di tutti i tempi? Beh, se i criteri di valutazione sono quelli di armonia, equilibrio ed emotività, allora l'ultima edizione di 911 GT3 RS non solo è la Porsche più Porsche di sempre, ma si schiera di diritto anche tra le sportive più sensazionali di ogni epoca. Tanta elettronica, eppure la ''Noveunouno'' più pistaiola della gamma riesce nel miracolo di comunicare col pilota come se fosse un essere pensante. Eccezionale, stratosferica, qualunque aggettivo è adatto. Poi dalla porta di servizio entra quel tizio in grado di fare la festa pure a una regina come GT3 RS. E così, alla prima posizione, l'auto che non ti aspetti.

1. SUZUKI HUSTLER (43 PUNTI)

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Quando Emanuele tornò dal test drive con l'espressione di un bambino piccolo dopo il primo giro di giostra della propria vita, ci chiedemmo tutti se per caso ci stesse prendendo in giro. Una volta appreso che quell'entusiasmo era sincero, fummo allora noi, che lo prendemmo in giro. Poi leggemmo tutti la sua prova e, per accontentarlo, ci sottoponemmo pure alla visione della prova in video, che trovi anche sotto (e quale gradimento, da parte del nostro pubblico!). Beh, dopotutto, quella ''cosa'' su cui è seduto Emanuele è proprio intelligente, pensò a voce bassa ciascuno di noi. E infatti, al momento di eleggere l'Auto dell'anno, quel pensiero si è manifestato nella preferenza. Implicitamente, pure nell'auspicio che Suzuki Hustler sbarchi presto anche in Italia. Eh già, la sua è stata una visita piuttosto breve. Non è escluso, tuttavia, che presto metta le radici pure qui. 

CARICATURALE SARAI TU Cristallina espressione del fenomeno delle ''kei car'' giapponesi, una categoria che in patria vale oltre un terzo del mercato, Suzuki Hustler è probabilmente l'automobile più buffa che un membro del team abbia guidato nel 2023. Ma è anche senz'altro una delle più ''sgamate'', e quel nome non c'entra (''Hustler'' sta per ''Imbrogliona''). Vuoi per quello stile che scimmiotta i fuoristrada veri, e per il quale Emanuele, in un (raro) colpo di genio, conia il titolo di ''Hummer dei puffi''. Vuoi per le sue dimensioni ultracompatte (3,40 x 1,48 x 1,68 metri), al cui confronto anche una Panda risulta un mezzo ingombrante. Vuoi per lo spazio interno incredibilmente vasto (oltre che furbo) in proporzione alle misure esterne, roba che, di dietro, manco su una Serie 7. Vuoi per un motore ibrido soft, un 3 cilindri turbo benzina con tecnologia mild hybrid da appena 660 cc di cilindrata e la miseria di 64 cv, ma che si rivela - anche grazie a un peso di 830 kg - più che sufficiente per la larga maggioranza delle situazioni, e non solo in città. Il rumore? Sopportabile. I consumi? Deliziosi. Il prezzo? A casa sua costa tra i 10.000 e i 15.000 euro. Sicurezza? Standard europei. Insomma, se l'imperativo è risparmiare soldi, CO2 (allo scarico e alla fonte...), inoltre una buona dose di nervosismo, allora sì che Hustler quaglia. Molto più di un'auto elettrica da oltre 30.000 euro, oltre 1 tonnellata e mezzo e le emissioni ciclo vita non indifferenti. Una insospettabile comparsa prende tutti in contropiede e segna il gol della vittoria. A volte, capita.

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Pubblicato da Lorenzo Centenari, 07/01/2024
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