Per Kaspersky, i sistemi IoT per le auto connesse sono sempre più resilienti. Per privacy e dati incombe ancora la minaccia hacker
INDIGESTIONE TECNOLOGICAL’informatica ha indubbiamente cambiato il nostro modo di vivere l’auto. I nostri veicoli sono sempre più connessi e dipendenti da reti wireless ad altissima capacità che facilitano l’utilizzo quotidiano dell’automobile. Tuttavia, come sottolinea l’azienda di sicurezza informatica Kaspersky, non sempre “connettività” fa rima con sicurezza. Interconnessioni sempre più profonde e radicate fra i diversi dispositivi smart che rendono più “intelligente” la nostra auto rischiano, in alcuni casi, di mettere a repentaglio privacy e sicurezza dei dati, configurando situazioni di rischio potenziale.
LE RICERCE DI KASPERSKYDue sono le alternative a disposizione di coloro che cercano di trasformare l’auto in un prolungamento del proprio smartphone: l’acquisto di un’auto equipaggiata con sistemi di connessione smart by design (l’auto monta di serie sistemi che comunicano direttamente con i nostri device). Oppure, installare privatamente set aggiuntivi aftermarket per integrare e ampliare le capacità telematiche della vettura. A riguardo, Kaspersky ha recentemente condotto una serie di ricerche sulla resilienza di queste apparecchiature a eventuali attacchi hacker malevoli. Il risultato è stato sorprendente: l’impermeabilità dell’IoT (Internet of Things) applicato alle moderne automobili presenta livelli di resistenza agli attacchi hacker sorprendenti, con una protezione di gran lunga superiore rispetto ad altri settori in cui l’IoT viene attualmente impiegato (Industria, Energia, Difesa…etc).
RISCHIO COSTANTEC’è da dire che queste conclusioni non certificano l’assoluta affidabilità dei sistemi di connessione avanzata delle auto, anzi. I risultati evidenziano vulnerabilità critiche per determinati dispositivi e apparecchiature dai quali risulta estremamente facile estrapolare dati e informazioni sensibili. Rientrano in questa casistica i sistemi di apertura keyless e sblocco intelligente della vettura, il cui segnale può essere facilmente intercettato e manipolato. Ancor più rischiosi sono quei malware e strumenti di scansione i quali, penetrando nei nostri cellulari, sono in grado di rubare dati di marcia e altre informazioni direttamente dalla vettura.
VADEMECUM ANTI-HACKERKasperky ha quindi stilato un vademecum per aiutare i consumatori, inducendoli ad assumere atteggiamenti responsabili: 1) fare attenzione a tutti quei sistemi/dispositivi con accesso diretto al “cervello” della vettura (telemetria e dati di marcia); 2) informarsi su eventuali problemi del sistema a cui si è interessati, per avere coscienza dei rischi che si corrono; 3) non sempre il software più recente è anche quello più sicuro, il sistema potrebbe avere falle di cui non si conosce ancora l’esistenza; 4) considerare sempre che gli smartphone restano dispositivi estremamente vulnerabili a virus e malware.