RC o non RC, questo è il problema. Lo è, almeno, per tutti coloro che possiedono regolarmente un mezzo a due o a quattro ruote, il quale tuttavia non circola su strada aperta ormai da tempo, per propria scelta o per problemi tecnici di qualsivoglia natura. Giunge la notizia che il Parlamento Europeo ha approvato la norma che prevede l'obbligo di sottoscrivere una polizza di assicurazione anche per tutti i veicoli immatricolati, ma non circolanti. Una volta che anche il Consiglio Europeo darà alla direttiva la propria benedizione, la proposta sarà legge e ogni Paese avrà un tempo di due anni per recepirla ed applicarla sul proprio territorio: deadline, quindi, autunno 2023. Ma come stanno le cose, in realtà, oggi in Italia?
COME DA CODICE Apparentemente, al 2021 il quadro normativo nazionale ancora consente ai veicoli non circolanti su strada di sottrarsi all'obbligo di stipulare un contratto RC auto. Lo si evince dall'articolo 122 del Codice delle assicurazioni private, articolo secondo il quale auto e moto ''non possono essere poste in circolazione su strade di uso pubblico, o su aree a queste equiparate, se non siano coperti dall'assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi prevista dall'articolo 2054 del Codice Civile e dall'articolo 91, comma 2, del Codice della Strada''. Leggendo la norma in controluce: se un veicolo non è posto in circolazione, ha facoltà non essere assicurato. Purché non sia ricoverato in un parcheggio pubblico o in una piazzola di sosta a lato della strada: per aree ''equiparate'' alle strade di uso pubblico si intendono infatti anche le ''aree, di proprietà pubblica o privata, aperte alla circolazione del pubblico''. Se perciò un mezzo non assicurato è fermo in area pubblica, secondo la legge lo fa in forma abusiva. Ma come si è pronunciata, a riguardo, la recente giurisprudenza?
RC Auto obbligatoria anche se non uso l'auto
CASE HISTORY In realtà esiste più di un precedente che smentise la norma italiana ancora oggi in vigore. In particolare la Corte di Giustizia Europea, tramite la causa C-80/17 del 4 settembre 2018, stabilisce che la polizza per la responsabilità civile è obbligatoria sempre, anche in caso di veicoli non più idonei alla circolazione e tenuti su suolo privato in attesa della demolizione. Stabilendo in pratica come l’obbligo di RC si applichi non solo in presenza di utilizzo su strade pubbliche, bensì come conseguenza dell’esistenza stessa del veicolo. E che quindi, se il veicolo non è in condizioni di circolare, ma è ancora iscritto al pubblico registro, ciò non esonera il proprietario dal dovere di assicurarlo. Dalle aule dei tribunali, ora l'ordine giunge direttamente dall'autorità politica. Non una buona notizia per i proprietari di auto storiche o di vecchie auto in attesa di radiazione. Ma se non altro, si è fatta chiarezza.