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Anteprima: Porsche Boxster 2005


Avatar di Mario Cornicchia, il 07/09/04

20 anni fa -

L'unica alternativa alla 911 che Porsche sia mai riuscita a proporre con discreto successo arriva ora alla seconda serie, sempre più simile alla zia 911.

ABITUDINI COMUNI Capita con la minestra, figurarsi con in vestiti. Dopo un po' anche il più bello, elegante e tradizionale inizia a non essere più così attraente come i primi tempi. Iniziano i primi ritocchi, le prime aggiunte, fino a che non ci si stanca del tutto e si passa a uno completamente nuovo.

SEGNALI DI PERICOLO Con la Boxter era ormai una scelta obbligata. Sia perché è dal 1996 che è sempre la stessa, sia perché persino il mercato ha dato segni di stanchezza facendo registrare un crollo delle vendite (-40% nei primi mesi dell'anno) pericoloso per i conti di Stoccarda.

TEMPI DI ATTESA Ecco allora i primi interventi. I meno impegnativi dal punto di vista economico, in attesa che il nuovo responsabile dello stile, il tedesco Michael Mauer da poco scippato alla General Motors, dia i suoi primi segni di presenza.

LIFTING FACCIALE Cambia la Boxster soprattutto nel frontale, che ora si scambia facilmente con quello della 911. Il paraurti è più importante, più puntuto e riporta le due grandi griglie di ventilazione ai lati come la 911. Anche i fari perdono la forma a L e diventano ovoidali, com’è accaduto nel passaggio tra il modello 996 e il modello 997 della 911.

FIANCHI LARGHI Com’è tradizione di casa Porsche, anche la Boxster si allarga sui fianchi con l’età: i parafanghi si allargano e la fiancata diritta si fa più mediterranea, acquistando un po’ di muscolo. Parafanghi più importanti anche al posteriore che contengono nuovi cerchi in lega da 17 pollici (18 per la Boxster S) e prese d’aria sulle fiancate più grandi, allungate verso il basso.

VISTA DA DIETRO Nuovo anche il taglio del paraurti dove si raccorda al parafango, ora obliquo. Le luci di coda sono differenti, più squadrate, incorporate dal paraurti più importante e massiccio. Pochi tocchi di pulizia che avvicinano parecchio la Boxster allo stile della 911, rendendola più Porsche ma con il rischio, però, di crearne l’ennesima sorella povera. Anche gli interni, completamente rivisti, sono più seriosi: la consolle centrale è diritta e stretta e gli strumenti sono coperti da una palpebra più piccola e dallo stile più tradizionale.  

TUTTO E SUBITO Due le versioni disponibili dal momento del lancio, previsto per il novembre 2004. Alla base della gamma c’è sempre la Boxster normale, con il sei cilindri boxer da 2,7 litri che ora dispone di 240 cavalli (+12) che consentono di raggiungere i 256 km/h e i 100 km/h partendo da fermi in 6,2 secondi. E, da subito, sarà disponibile anche la Boxster S, con il boxer 3.2 con 280 cavalli (+20) per 268 km/h e 5,5 secondi per lo 0-100.

RISCHIO ANORESSIA Sempre attente ai consumi, le Boxster dichiarano di essere quasi astemie, accontentandosi di circa 10 litri per percorrere 100 chilometri nel ciclo combinato. Cambio a 5 marce riveduto e corretto per la Boxster e un nuovo sei marce la Boxster S, con leva più corta e sportiva. Per entrambe è disponibile anche il cambio automatico a comando sequenziale Tiptronic S con 5 marce. Boxster pensa anche alla sicurezza, con un nuovo airbag per la testa, abbinato all’airbag per il torace.

SEGNO DEI TEMPI Più dotata e meno cara, con prezzi inferiori dal 6 a 9% a parità di equipaggiamento rispetto alla Boxster prima serie, in Germania costerà 43.068 euro, 51.304 per la Boxster S.


Pubblicato da M.A. Corniche, 07/09/2004
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