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Anteprima: Peugeot 907


Avatar Redazionale, il 30/08/04

20 anni fa -

Il futuro dell'auto? Forse è già passato, visto quanto sfoggia questa concept (super)car ricca di citazioni dotte, e che difficilmente vedremo mai in strada. Di sicuro però sarà a Parigi tra un mese.

DIABOLIKA Chissà se oggi Diabolik resterebbe o meno fedele al marchio Jaguar. Quel che è certo è che questa concept Peugeot sarebbe per lui una ghiotta tentazione. Lo stile, in fondo è il suo preferito: scura, filante, quasi inquietante, con un profilo che richiama le belle linee delle Ferrari Anni 60, GTO e 250 SWB in particolare, e si ispira anche alle muscle car a stelle e strisce.

CHE FAUCI Non che non sia fotogenica, ma alla 907 le immagini rendono poca giustizia. Dal vivo la sua carrozzeria a cuneo in fibra di carbonio è molto più suggestiva e cattiva di quanto non dicano le foto. La grande bocca che ultimamente fa da gene dominante nella nuova stirpe Peugeot appare qui più grande e vorace che mai, con un bordino cromato a fare da make-up e a sottolineare la sua incredibile ampiezza.

FIATO ALLE TROMBE Il cofano culmina in una specie di nasone da tapiro sul genere Mercedes SLR, affiancato dagli ormai immancabili fari bislunghi. La vera chicca è comunque ai piedi del parabrezza, dove sotto un pannello trasparente fanno bella mostra dodici tromboncini d'aspirazione. Molto aggressive sono anche le tre feritoie laterali che si aprono davanti alle portiere in stile squalo, un motivo presente anche sui montanti posteriori.
 
MOSAICO Lunga 4,37 metri, larga 1,88 e alta 1,21, la 907 è come un mosaico in cui ogni tessera ha un che di sportivo. I terminali di scarico laterali a fetta di salame, i parafanghi posteriori bombati, i paraurti oversize: tutto contribuisce a creare una idea di dinamismo e movimento.

PROMESSE MANTENUTE In tal senso la 907 non si limita ad apparire ma mantiene anche quel che promette. Sotto il cofano c'è un V12 longitudinale da 500 CV in alluminio, abbinato a un cambio a sei marce in blocco con il differenziale e alla trazione posteriore. Le sospensioni sono a triangoli sovrapposti mentre le ruote sono da 18 pollici con pneumatici anteriori 275/40 e posteriori 345/35.

LUCCICANTE L'abitacolo è un tripudio di pelle e metallo lucidato, con il tunnel centrale a fare da protagonista e a tenere ben separati il pilota e il suo secondo. Il quadro strumenti è digitale, integrato da un display centrale touch screen collegato a un PC. C'è anche un set di valige realizzato su misura, ma non è chiaro chi lo userà: trattasi, in teoria, di concept car ad uso e consumo dei visitatori dello stand Peugeot al Salone parigino. In pratica invece...


Pubblicato da Paolo Sardi, 30/08/2004
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