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Anteprima: Mitsubishi Colt 2004


Avatar Redazionale, il 27/01/04

20 anni fa -

L'arma è di calibro piccolo, ma pronta a fare ugualmente un bel botto in quel di Ginevra, fra un mesetto circa. La piccola di Casa Mitsubishi sta infatti per debuttare sul mercato europeo. Manca giusto l'ultima sfilata in passerella e poi, da maggio, il via alle vendite.

UNIONI DI FATTO Ormai ci siamo, è quasi pronto lo sbarco nel Vecchio Continente della nuova Colt, la prima Mitsubishi nata dall’allenza con il Gruppo DaimlerChrysler. Alleanza molto stretta in verità, visto che sarà costruita nello stesso stabilimento e con lo stesso pianale della Smart Forfour, a Born, in Olanda.

MINIATURA La nuova Colt segna così il debutto della Casa dei tre diamanti nel segmento B, il più ricco e redditizio del mercato. Il modello rimasto in listino fino a qualche tempo fa con lo stesso nome apparteneva infatti a una categoria superiore, se non altro per una questione di dimensioni.

GOCCE D’ACQUA

Al primo colpo d’occhio appare molto simile a quella già in vendita da circa un annetto all’ombra del Fuji. A distinguerla sono più che altro elementi di dettaglio. In particolare nei paraurti e nella mascherina; differente appare anche la colorazione delle cornici dei finestrini. Nulla di sostanziale, ma è pur vero che grossi cambiamenti sarebbero stati tutto sommato inutili.

ALLA MODA

La linea rispecchia fedelmente (forse anche un po’ troppo…) i canoni stilistici più in voga per le monovolume compatte. L’immancabile parabrezza panoramico e il cofano scendono così gradualmente verso terra quasi con la stessa angolazione, mentre il taglio della coda sembra essere quasi frutto di un colpo di ghigliottina. I gruppi ottici allungati, la ridotta entità degli sbalzi e la notevole altezza del padiglione sono ulteriori elementi che la dicono lunga sulla freschezza del progetto.

CAMALEONTICA

Nell’abitacolo si nota la comparsa di un vero divano posteriore in luogo dei due sedili singoli destinati al mercato nipponico. La scelta non va certo a discapito della praticità, tutt’altro: la parola d’ordine è flessibilità. La panchetta è infatti divisa in due parti (con ripartizione 60/40), ciascuna delle quali può essere eventualmente asportata oltre che regolata longitudinalmente, reclinata e ribaltata quasi fosse un pezzo di carta tra le mani esperte di un maestro di origami. Tra le altre peculiarità dell’abitacolo si segnalano poi la presenza, forse già nella dotazione di serie, di un lettore CD con charger da sei dischi integrato nella plancia e di sei airbag.

ANCHE DIESEL

Le motorizzazioni annunciate sono quattro: tre unità a benzina da 1,1, 1,3 e 1,5 litri (quest'ultimo in versione aspirata e turbo) con potenze che dovrebbero essere comprese tra i 75 e i 150 CV e di un 1500 a gasolio common rail da 68 e 95 CV. Sicura la possibilità di scegliere tra un cambio manuale a 5 marce e uno automatico robottizato a sei rapporti, mentre sul fronte sospensioni non si annunciano novità strutturali ma solo tarature specifiche per gli automobilisti europei, notoriamente più grintosi e corpulenti dei loro colleghi orientali.

AVRA’ COMPAGNIA

Per i prezzi occorrerà attendere ancora un po’, certo oltre il Salone di Ginevra, dove la Colt verrà affiancata dalla concept car CZ3. Questa ne riproporrà le linee generali rivisitandole in chiave a 3 porte, una sorta di versatile coupé di taglia small che potrebbe arrivare a sua volta nelle vetrine dei concessionari in un futuro neanche troppo lontano.

Pubblicato da Paolo Sardi, 27/01/2004
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