5 anni fa - Aiuti e assistenza alla guida: vi spieghiamo tutti gli ADAS, marca per marca
A cosa servono e come funzionano gli ADAS, gli aiuti alla guida? Ve lo spieghiamo in questa guida. Tutti i nomi dei diversi sistemi, marca per marca
ADAS è l’acronimo di Advanced Driver Assistance Systems, che si traduce in sistemi avanzati di assistenza alla guida. Sempre più macchine ne sono provvisti, spesso di serie, e costituiscono un importante aiuto per la sicurezza al volante, cui se possibile è bene non rinunciare. Raccapezzarsi nel dedalo di sigle, acronimi e inglesismi delle varie case automobilistiche può essere però molto più complicato che usarli nella vita di tutti i giorni. Serve quindi fare un po’ di chiarezza: sia per quando si va in concessionaria, sia per quando si tratta di sfruttare in maniera consapevole tutti gli aiuti che la tecnologia ci mette a disposizione. Ecco il nostro vademecum che vi spiega cosa fanno, e come funzionano, gli ADAS presenti sulle macchine in vendita in Italia, e come vengono chiamati dalle principali case automobilistiche.
CRUISE CONTROL ADATTIVO Il cruise control, o regolatore di velocità tradizionale, diffuso ormai da diversi anni, consente di fissare una velocità costante che la vettura deve tenere senza che il conducente debba agire sull’acceleratore. Il cruise control adattivo, come dice il nome stesso, regola la velocità della vettura adattandola a quella delle macchine che la precedono. Tipicamente, un radar o un laser posto nel muso del veicolo misurano continuamente la distanza dalle macchine davanti a noi, e se questo valore scende sotto la soglia di sicurezza, la velocità viene ridotta di conseguenza; quando il valore torna sopra la soglia stabilita, il cruise control ripristina la velocità impostata. La distanza di sicurezza può essere aumentata/diminuita dal guidatore agendo su appositi comandi: può aver senso ridurla (ma non troppo!) nelle condizioni di strade più trafficate, in cui si tiene una velocità meno elevata. Alcuni cruise control adattivi possono sfruttare anche la telecamera per la lettura dei segnali stradali, e adattare automaticamente la velocità a quella indicata dalla segnaletica. In abbinamento al sistema Start&Stop e al cambio automatico, il Cruise Control Adattivo può anche di fatto occuparsi di gestire frenate e ripartenze senza l’intervento del conducente: un grande aiuto nelle code. Chi guida, però, deve sempre e comunque tenere le mani sul volante: la legge, al momento, su questo punto è molto chiara.
ADAS - Frenata automatica d'emergenza
FRENATA AUTOMATICA D'EMERGENZA
Questo dispositivo prevede sensori che rilevano una potenziale situazione di pericolo, tipicamente un ostacolo che si avvicina rapidamente alla macchina. I sistemi più elementari segnalano il pericolo con un avviso acustico e visivo, lasciando al conducente di agire sui freni, o al limite “precaricando” l’impianto frenante. Quelli più evoluti, invece, funzionano anche in condizioni di scarsa luminosità e sono in grado di rilevare soggetti meno “ingombranti” come pedoni, ciclisti o animali, entro limiti di velocità relativamente contenuti (30 o 50 km/h nella stragrande maggioranza dei casi), e intervengono attivamente sui freni. Controllate sempre presso il concessionario qual è il limite di velocità massimo di funzionamento di questo dispositivo. Il funzionamento avviene principalmente tramite la telecamera montata sul parabrezza, dietro lo specchietto retrovisore. La telecamera può avere un solo obiettivo, e in questo caso è accoppiata al radar anteriore, oppure con due obiettivi, che permettono la visione stereoscopica e il rilevamento della distanza.
ADAS - Luci abbaglianti dinamiche
LUCI ABBAGLIANTI DINAMICHE
L’idea che sta dietro questa tecnologia è molto semplice: viaggiare sempre con gli abbaglianti accesi per aumentare al massimo la visibilità quando si guida al buio. Gli anabbaglianti sono poco più che una via di mezzo tra le luci diurne e gli abbaglianti, per non accecare - e ci mancherebbe altro! - chi guida un’auto che ci viene incontro. Con gli abbaglianti “intelligenti”, invece, la telecamera posta dietro il parabrezza individua i veicoli davanti a noi, anche quelli che vengono in direzione opposta, permettendo così di spegnere/regolare una parte dei proiettori, escludendo dal fascio di luce la zona in cui si trovano gli altri. Di fatto, si viene a creare un “tunnel luminoso” in cui le auto rilevate sono meno illuminate. Per poter funzionare, oltre alla telecamera frontale, il sistema richiede l’uso di fari anteriori con tecnologia full LED, tipicamente con una matrice di LED i cui singoli punti possano essere spenti o accesi a seconda di quanto rilevato dalla telecamera.
ADAS - Rilevatore di stanchezza
RILEVATORE DI STANCHEZZA
Questo dispositivo, che molte vetture montano ormai di serie da diverso tempo, tiene sott’occhio continuamente alcuni parametri della vettura che possono essere associati alla stanchezza del conducente: correzioni del volante, per esempio, o variazioni di velocità nella guida. Nei sistemi più evoluti, questi dati possono essere utilizzati in combinazione con il monitoraggio della corsia, o addirittura con minuscole telecamere rivolte verso il posto di guida che controllano la frequenza del battito delle palpebre. Nel caso il sistema interpreti quanto letto dai sensori come indice di stanchezza, vengono generati alert al conducente sotto forma di avvisi sonori o visuali, che se ignorati possono anche farsi più invasivi, per esempio, facendo vibrare il volante.
AVVISO DI COLLISIONE POSTERIORE
Analogamente al sistema di frenata d’emergenza, sfruttando la retrocamera posteriore (e/o i sensori di parcheggio), questo sistema avvisa il conducente nel caso di un possibile tamponamento. Alcuni dispositivi si occupano anche di attivare i dispositivi di sicurezza passivicome il pretensionamento delle cinture di sicurezza.
ADAS - Rilevamento dell'angolo cieco
MONITORAGGIO DELL'ANGOLO CIECO
L’angolo cieco è quella zona a lato e immediatamente dietro la macchina che tipicamente l’occhio del guidatore non riesce a visualizzare, e che per questo può nascondere un pericolo (una vettura o una moto in sorpasso, per esempio). Molti degli specchietti retrovisori moderni hanno una porzione del vetro con funzione di “grandangolo” per cercare di avere il maggior angolo possibile di visuale. I sistemi di rilevamento dell’angolo cieco, invece, sfruttano due radar (o telecamere) montati sugli specchietti proprio per rilevare la presenza di ostacoli all’interno dell’area dell’angolo morto. Il sistema avvisa il conducente con segnalazioni visive all’interno degli specchietti, o in loro prossimità, e può anche attivare avvisi specifici, con un cicalino o facendo vibrare il volante, se capisce che sta per essere effettuata una manovra nella direzione dell’angolo cieco (si sta per cambiare corsia, per esempio).
Questo sistema viene utilizzato da alcune case per avvertire il conducente mentre sta aprendo la portiera di possibili ostacoli in avvicinamento, per esempio un ciclista (e i ciclisti ringraziano).
ADAS - Mantenimento di corsia
AVVISO DI USCITA DI CORSIA
Questo aiuto alla guida è in grado, tramite la lettura e l’interpretazione delle immagini prese dalle fotocamere (anteriore, ma a volte anche posteriore), di riconoscere le linee della carreggiata in cui ci si sta muovendo. Naturalmente, il sistema funziona meglio tanto più chiare e pulite sono le linee disegnate sulla strada. Se il sistema rileva che si sta uscendo dalla corsia di marcia (senza mettere la freccia, quindi non intenzionalmente), avvisa il conducente con un segnale acustico o tramite la vibrazione del volante.
MANTENIMENTO DI CORSIA
Il passo successivo all’avviso di uscita di corsia: oltre ad avvisare il conducente, il sistema è in grado di agire sul volante effettuando piccole correzioni per mantenere la vettura nella sua carreggiata. In abbinamento al Cruise Control Adattivo, è uno dei dispositivi per i quali è certificata la guida autonoma di livello 2. La macchina, in pratica, riesce a seguire automaticamente la strada, con l’unica richiesta al conducente di tenere le mani sul volante per intervenire in caso di pericolo.
ADAS - Sensore di pioggia
SENSORE DI PIOGGIA E SENSORE CREPUSCOLARE
Due dispositivi forniti all’interno di un unico modulo, installato alla base dello specchietto retrovisore o nella zona del parabrezza fuori dal campo visivo. Il primo è in grado di rilevare la presenza di pioggia all’interno della sua area d’azione e di attivare di conseguenza i tergicristalli, regolandone anche la frequenza in base all’intensità delle precipitazioni. Il sensore di luminosità ambientale è in grado invece di rilevare le condizioni di luce, e attivare o meno di conseguenza l’accensione o lo spegnimento automatico delle luci, sia anteriori che posteriori. Volendo semplificare al massimo, il sensore di pioggia utilizza una serie di sensori e fotodiodi che sparano raggi infrarossi sul parabrezza: la presenza di gocce sul vetro li devia, cambiando di conseguenza la quantità di luce che arriva al fotodiodo. Minore la luce rilevata, più intense le precipitazioni. Il sensore di luce ambientale sfrutta un rilevatore optoelettronico che rileva le lunghezze d’onda luminose, per distinguere luce naturale e artificiale, e la luminosità nella zona davanti al veicolo.
ADAS - Controllo uscita in retromarcia
ASSISTENTE DI PARCHEGGIO
Non riguarda direttamente la sicurezza, ma è indubbiamente un valido aiuto nella vita di tutti i giorni: supporta il guidatore nella ricerca di parcheggio (sia in linea che a pettine), individuando spazi che eccedono di un tot di centimetri la lunghezza della vettura. Sensori e telecamere assistono il conducente nella manovra; nei dispositivi più avanzati il computer di bordo si occupa anche di effettuare le manovre, girando il volante e agendo su freno e acceleratore.
CONTROLLO TRAFFICO LATERALE E USCITA IN RETROMARCIA
L’evoluzione naturale del sistema di assistenza al parcheggio: tramite i sensori di manovra e quelli per l’angolo cieco (e ulteriori dispositivi, su alcuni modelli), la macchina rileva se mentre si esce in retromarcia da un parcheggio ci siano ostacoli in avvicinamento, che siano pedoni, biciclette o altri veicoli. Se rileva il rischio di un impatto imminente, il sistema può limitarsi a una segnalazione acustica o visiva, oppure arrivare a fermare l’auto.
ADAS - Riconoscimento dei segnali stradali
RICONOSCIMENTO DEI SEGNALI STRADALI
La telecamera anteriore riprende continuamente la strada e riconosce i segnali stradali, in particolare quelli relativi alle indicazioni di velocità, proiettandoli poi sul display dell’infotainment della vettura o nel cruscotto. A seconda della tipologia di cruise control e delle sue impostazioni, la macchina può anche regolare la velocità per seguire quella rilevata dalla telecamera (rallentando, per esempio, se si viaggia oltre i limiti consentiti).
IL FUTURO A partire dal 2022, tutte le auto di nuova omologazione dovranno disporre di serie di un sistema di frenata automatica di emergenza; entro i due anni successivi, invece, tale sistema di sicurezza diventerà obbligatorio per tutte le nuove immatricolazioni. Ancora, l’Unione Europea, sta spingendo perché vengano adottati come standard obbligatori in fase di omologazione diversi altri sistemi di aiuto e assistenza alla guida, tra cui:
Etilometro integrato
Riconoscimento sonnolenza
Registrazione dati in caso di incidente
Cruise control adattivo (Intelligent speed assistance)
Mantenimento attivo dell'auto in carreggiata
Telecamera di retromarcia
NECESSITÀ DI UNO STANDARD COMUNE La perplessità di fronte a tante sigle e denominazioni diverse non è solo vostra, e il tentativo di fare chiarezza in questo dedalo è alla base di questo articolo. La situazione potrebbe però migliorare, in un futuro non troppo lontano: numerose case automobilistiche statunitensi, in collaborazione con le associazioni consumatori, stanno lavorando a una denominazione comune degli ADAS, nel tentativo di arginare la fantasia dei reparti marketing delle case e cercando di creare maggior consapevolezza negli acquirenti. Per il momento, però, tocca rassegnarsi a imparare qualche nuova sigla in più. O a presentarsi in concessionaria con questa pagina di Motorbox.com a portata di mano.
(Per quanto ci piacerebbe esserlo, siamo consapevoli di non essere perfetti. Se trovate errori e omissioni nelle tabelle riportate qui sopra, assicuratevi di farcelo sapere, e provvederemo a rimediare a eventuali errori!)