Intendiamoci: sistemi di monitoraggio conducente basati su telecamere e sensori, ne esistono da più di un decennio. A memoria, vengono in mente Attention Assist by Mercedes (prima sperimentazione su Mercedes Classe E, anno 2009) e Driver Monitoring System by Subaru: prima applicazione su Subaru XV 2019. Ci stiamo addormentando? O ci stiamo soltanto distraendo troppo? Puntale, arriva il richiamo all'ordine. Monitoraggio conducente, insomma, non certo una novità assoluta, tuttavia oggi la tecnologia ha inserito il turbo. Un turbo che chiamiamo Intelligenza Artificiale. Una nuova generazione di sistemi di assistenza alla guida è pronta per il lancio e sembra possa davvero cambiare il modo in cui interagiamo con le nostre auto. Qualche esempio? Prego, accomodarsi.
ADAS AI-powered: non solo riconoscimento stanchezza conducente (Foto: Cipia / YouTube)
A(I)DAS Siamo tutti bombardati di notizie sulle nuove funzionalità AI e così siamo partiti alla ricerca di notizie su future applicazioni dell'AI in materia di sistemi di assistenza al guidatore. A catturare la nostra attenzione è soprattutto il pacchetto di funzioni messo a punto da una società israeliana che si chiama Cipia, che in passato si chiamava Eyesight Technologies e che è tra i leader internazionali in fatto di computer vision e sensori on-board per auto e veicoli commerciali. Cipia sviluppa sistemi per diversi Costruttori sia europei, sia nordamericani, sia cinesi, la cui identità non viene tuttavia svelata. La conosceremo probabilmente entro il 2025, scadenza entro cui - a quanto pare - alcune nuovi ADAS ''AI-powered'' by Cipia (e non solo) inizieranno a equipaggiare specifiche auto. Si apprende in ogni caso come la prossima ondata di sistemi di monitoraggio includerà molte più informazioni sul conducente, rispetto alle versioni attuali. Un'altra grande differenza, è che i nuovi ADAS saranno anche in grado di scansionare l'intera cabina e monitorare anche gli altri occupanti. Da qui l'espressione full-cabin. Come antipasto, ecco 5 (+1) nuovi sistemi di monitoraggio che potrebbero presto cambiare la nostra esperienza di guida (e di passeggero). Non sai leggere? (Ehi, si scherza...) Sotto il sommario, un video.
- Comfort... a prima vista
- A proposito di... vista
- Lo specchietto ''intelligente''
- Cintura! Smartphone! Sigaretta!
- Tutti sotto osservazione
- Traccia Bonus
MA IO TI CONOSCO!
Da anni, numerosi sistemi permettono di preparare il veicolo per un conducente diverso da quello abituale, semplicemente spostando il sedile in una posizione pre-memorizzata quando una determinata chiave viene riconosciuta dal sistema. I software di Intelligenza Artificiale come quello sviluppato da Cipia riconoscono chi salta al volante senza bisogno di passare per la chiave. Ci pensa un software di riconoscimento facciale. E così i sedili, ma anche gli specchietti, il controllo del clima e i sistemi multimediali, non appena ci sediamo alla guida si autoregolano su preimpostazioni precedentemente memorizzate.
OCULISTA ARTIFICIALE
Gli attuali sistemi di monitoraggio possono stabilire con buona approssimazione quando stiamo guardando la strada davanti a noi, ma non hanno idea se possiamo effettivamente vederla. Tecnologie come quella di Cipia riconoscono se indossi gli occhiali. In caso di dimenticanza, ti viene ricordato di indossarli. Metti che sei sovrappensiero o un po'... nostalgico di quando avevi la vista di un falco pellegrino.
''Indossa gli occhiali, please'' (Foto: Cipia / YouTube)
DOVE GUARDI?
Stai regolando lo specchietto laterale usando gli interruttori sul pannello porta, ma lo specchio non si muove. Eh certo, non stai regolando quello giusto! L'IA terrà conto dalla direzione in cui è rivolta la nostra testa, per capire quale specchietto vogliamo regolare. Secondi preziosi guadagnati (e imprecazioni risparmiate).
MAMMA SA CHE FUMI?
Cinture ''ben'' allacciate (Foto: Cipia / YouTube)
Quella di immobilizzare la cintura di sicurezza e poi sedercisi sopra (il cicalino, che fastidio) è un'abitudine dura a morire più negli USA o altre parti del mondo, che non in Italia (noi siamo automobilisti diligenti, vero?). Gli irriducibili della guida senza cinture sono attesi ad un destino beffardo, dal momento che l'Intelligenza Artificiale riconoscerà se la cintura è allacciata sopra la spalla. Se avete in mente di indossare una maglietta col disegno di una cintura di sicurezza, beh sappiate che non fa per niente ridere. L'IA di Cipia può anche dire se stai fumando, o sestai usando il tuo smartphone quando non dovresti. Farla franca, diventa un'impresa proprio.
''Beccati'' a fumare (Foto: Cipia / YouTube)
NON STO PARLANDO CON TE
Le nuove tecnologie di monitoraggio non funzioneranno solo sul conducente, bensì su ogni persona seduta in auto, che sia davanti o dietro. Ciò significa che l'IA potrà identificare i passeggeri e verificare se anche quelli posteriori indossano correttamente le cinture. Ah, questa è forte: osservando chi muove la bocca, il software di Cipia riesce anche a identificare se il conducente o il passeggero sta parlando e con chi, in modo da sapere se ascoltare i comandi, o se ignorarli e non intrufolarsi nella chiacchierata.
AI on board anche formato famiglia (Foto: Cipia / YouTube)
SE TU FOSSI UNA CANZONE Più o meno analogamente, una volta capito chi è in auto l'IA potrà personalizzare ulteriormente l'esperienza in cabina, ad esempio caricando il sistema multimediale con una playlist completamente diversa a seconda che il conducente sia solo (e abbia voglia di scatenarsi), piuttosto che in compagnia di moglie o suocera (tutta un'altra musica).
AL MIO SEGNALE... APPARECCHIA!
L'ultima funzionalità è anche quella più lontana da una ipotetica adozione sui modelli di serie. Ma anche quella più... appetitosa. Un bel giorno, i sistemi di monitoraggio di bordo si integreranno con le app di navigazione e di e-commerce. E così, in avvicinamento al proprio ristorante preferito, grazie all'IA pre-ordinerai primo, secondo e dolce e pagherai la cena dal posto di guida, con una semplice smorfia del tuo volto.
POST SCRIPTUM Ora che il testo è terminato, secondo le nostre previsioni si sono formate due fazioni opposte. Chi è entuasiasta dell'AI a bordo dell'auto e chi si interroga sulle possibili conseguenze negative. Privacy, costi, infine anche efficacia ai fini della sicurezza. Il dibattito è aperto.
Fonte: CarScoops