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Editoriale

Aiuti alla guida molesti: le case automobilistiche corrono ai ripari


Avatar di Emanuele Colombo, il 21/07/24

4 mesi fa - Alcuni rimedi contro gli aiuti alla guida troppo molesti

ADAS: aiuti alla guida obbligatori e invasivi, si cambia!
Aiuti alla guida troppo invasivi, molesti e pericolosi. Ma obbligatori: alcune case automobilistiche corrono ai ripari

Sui social è il tema del momento: il ''temibile'' dispositivo ISA (Intelligent Speed Assist), diventato obbligatorio i primi di luglio 2024, che limiterebbe la velocità delle auto in base alla segnaletica stradale. In realtà, come abbiamo visto, la limitazione forzosa della velocità del veicolo è una bufala. Infatti il regolamento tecnico (EU) 2021/1958 non richiede che il sistema sia in grado di impostare un blocco, ma deve solo rilevare il limite applicabile e rispondere, a scelta del costruttore del veicolo, anche solo con un avviso visivo, uditivo o tattile.

ARGOMENTO CONTROVERSO Di fatto, non cambia nulla, visto che l'allarme per il superamento dei limiti di velocità c'è già da tempo su moltissime auto moderne, insieme con una serie di dispositivi ADAS di aiuto alla guida anch'essi più o meno obbligatori. Dispositivi che però, in alcune circostanze, possono diventare decisamente molesti, come il mantenimento di corsia. O addirittura pericolosi: per esempio la frenata automatica di emergenza, che nell'esperienza degli utenti a volte interviene a sproposito, causando il rischio di un tamponamento se chi ci segue non è pronto a frenare senza preavviso. Ebbene, dopo molte rimostranze nostre e non solo, alcune case automobilistiche si stanno muovendo per risolvere il problema. Finalmente!

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BASTA SPEGNERLI... Mercedes, per esempio, ha da tempo introdotto una scorciatoia che spegne l'allarme per il superamento dei limiti di velocità sulla nuova Classe C (qui la prova), con una prolungata pressione sul tasto del volume sulla razza del volante. Grande Panda (qui il video) ha tasti dedicati per gli assistenti alla velocità e alla corsia. Hyundai, che già dispone di tasti personalizzabili sul volante e sulla plancia, interverrà a breve per permettere a uno di questi tasti anche lo spegnimento e il riavvio rapido dei sistemi di assistenza: ora permette solo di raggiungere il menu degli ADAS, ma da qui in poi si perde tempo a entrare nei sottomenu per spegnerli tutti. Siccome però non tutti i sistemi sono molesti, e anche quelli che a volte lo sono tornano a essere utili quando cambia il contesto, è più che opportuno che lo stesso tasto ne permetta il pronto riavvio: anche qui senza dover andare a spuntare una per una le voci di un lungo elenco. Ecco perché Renault Symbioz e Dacia Spring in uscita dopo l'estate hanno un tasto che ne spegne e riaccende cinque, di ADAS, con un solo clic.

IL FATTORE UMANO Resta il problema dell'utente, che fidandosi dell'elettronica, tende a essere meno attento. A me succede e me ne accorgo quando passo da una delle auto di ultima generazione alla mia vecchissima Toyota Yaris datata 2008: ci metto sempre un po' a riabituarmi a non avere sensori di parcheggio né allarmi anti-collisione. E se sta al conducente ricordarsi di accendere e spegnere la rete di sicurezza secondo necessità, quello stesso conducente potrebbe ritrovarsi a guidare senza aiuti quando pensa di averli. Un potenziale fattore di rischio. Gli aiuti alla guida potrebbero prevenire 4 incidenti su 10, dice una ricerca di qualche anno fa realizzata da ACI con il Politecnico di Torino e Bosch. Ma l'impressione è che sulla fruibilità dei sistemi, che passa in larga parte per la taratura corretta dei sensori e dei livelli di intervento, ci sia ancora molto da fare.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 21/07/2024
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