È un chiodo fisso di qualsiasi Esecutivo, è da sempre un tema centrale di politiche fiscali ed energetiche. È il tema delle accise carburanti, così ''care'' sia al Governo, sia ai consumatori. Ma con un significato opposto.
La Commissione Finanze del Senato ha approvato il provvedimento che prevede un graduale aumento dell’accisa sul gasolio e una corrispondente riduzione per la benzina.
La misura punta a finanziare il trasporto pubblico locale e a promuovere un approccio più sostenibile dal punto di vista ambientale. Con un impatto significativo sia sulle entrate statali, sia - loro malgrado? - sulle abitudini di consumo degli italiani.
Sarà davvero così? Scendiamo nel dettaglio.
ACCISE CARBURANTI: QUALI NOVITÀ 2025
Aumento delle accise sul gasolio
La Commissione Finanze ha espresso parere favorevole a un provvedimento che prevede un incremento dell’accisa sul gasolio da uno a due centesimi al litro. Poteva andare peggio.
Riduzione accise su benzina
Parallelamente, l’accisa sulla benzina verrà ridotta della stessa misura, per garantire un equilibrio tra i due principali carburanti. Questo riavvicinamento graduale sarà completato entro il 2030, uniformando le accise di gasolio e benzina.
ACCISE, LE PRESSIONI UE
Secondo la Commissione Europea e il Ministero dell’Ambiente, l’attuale disparità tra le accise su gasolio e benzina è ingiustificata dal punto di vista ambientale. Dal 2023, l’UE chiede all’Italia di rimodulare la fiscalità sui carburanti, legandola all’impatto ecologico per disincentivare l’uso di combustibili dannosi.
Costi e ricavi
Da ricordare che al distributore, oltre all’accisa, i consumatori pagano anche:
- IVA al 22%
- Costo netto del carburante, comprensivo del margine di guadagno dei gestori.
Si stima che lo Stato otterrà un surplus di 100 milioni di euro nel primo anno, fino a raggiungere 500 milioni entro il quinto anno.
ACCISE CARBURANTI: MINI GUIDA
Cosa si intende per accise?
Le accise sono imposte indirette applicate sulla produzione o vendita di beni specifici, come carburanti, alcolici e tabacchi. Si tratta di un costo fisso per unità di prodotto (es. litro o chilogrammo) e non varia in base al prezzo del bene.
Perché si dice accise?
Il termine ''accisa'' deriva dal latino accidere, che significa ''cadere sopra''. Questa parola sottolinea la natura di queste imposte, che ''ricadono'' sul consumatore finale sotto forma di aumento del prezzo del bene.
Quali sono le accise oggi in Italia?
Attualmente, in Italia le accise sui carburanti sono fissate come segue:
- Benzina: 0,7284 euro/litro
- Gasolio: 0,6174 euro/litro
Oltre ai carburanti, le accise si applicano anche su prodotti come alcolici, oli lubrificanti e tabacchi.
Mal comune...