Calano le immatricolazioni, scendono le auto a gasolio, ma salgono quelle a GPL e Metano. Crescono anche le city car e, a sorpresa, i Suv non calano. Ecco in dettaglio la radiografia dell'Italia che va in auto realizzata dall'Unrae, l'associazione delle Case estere.
TERMOMETRO SOCIALE Se "l'auto è la spia più sensibile delle ansie e delle attese di una società", come dice Salvatore Pistola, presidente Unrae (l'associazione delle Case estere), allora l'Italia sta attraversando un momento di forte depressione. L'anno del settore auto chiude infatti con un totale di 2.150.000 vetture immatricolate, pari a una perdita del 13,8% rispetto al 2007 quando ha chiuso a quota 2.493.713. Si tratta di 343.713 unità in meno in 12 mesi, equivalenti alla sparizione dal listino di Alfa Romeo, Lancia, Audi e Ford, solo per dare un'idea concreta del danno. Ma a rendere più drammatica la situazione c'è il fatto che al momento non esiste cura per questa malattia. E le previsioni per il 2009 sono altrettanto fosche.
UN 2009 CON IL SEGNO MENO Secondo l'Unrae, il mercato dell'auto in Italia perderà nei prossimi 12 mesi un altro 14% di auto, portando il totale dell'immatricolato a 1.850.000 unità. A una condizione però, che nel frattempo siano state avviate politiche di sostegno al settore, con nuovi incentivi alla rottamazione (il 50% del parco circolante in Italia è ancora composto da auto con più di 10 anni, quindi Euro 0, Euro 1 ed Euro 2) econ un più agevole accesso al credito rispetto a quanto avviene oggi. Negli ultimi anni l'acquisto con finanziamento ha rappresentato il 70% delle vendite di auto alle famiglie, mentre negli ultimi mesi è diventato meno accessibile, anche se le banche, per voce della loro associazione (ABI), sostengono che non è solo colpa loro, ma del calo della domanda da parte degli automobilisti.
C'E' CRISI, MA NON PER TUTTI Sta di fatto che un settore che rappresenta il 14% del PIL del Paese è in crisi e nessuno sa come uscirne. Non che gli altri stiano meglio: in Usa la perdita a fine anno sarà del 18%, in Giappone del 4,5%, in Europa tra il 7 e l'8%, con punte del -28% in Spagna, mentre vanno meglio Germania (tra il -2% e il -3%) e Francia, l'unica a chiudere in pareggio grazie alla politica di sostegno al settore varata da Sarkozy. Chiuderanno in attivo anche se con risultati più contenuti rispetto alla previsioni il Brasile (+15%), la Russia (+31%), l'India (+0,5%) e la Cina (+8,8%).
LA SORPRESA DEI SUV Uno scombussolamento del mercato che non poteva non avere ripercussioni anche sulle consuetudini del mercato nazionale. La ricerca di prodotti più a buon mercato ha spinto la domanda verso vetture più economiche, sia nei prezzi, sia nei consumi. Il segmento delle city car è infatti cresciuto moltissimo, a scapito delle auto di taglia superiore, passando in due anni da una quota di mercato del 15,1% a una quota del 20,5%. Ma la vera sorpresa la riservano le immatricolazioni dei Suv. Tutti li davano per morti e invece nel 2008 sono addirittura cresciuti passando dal 9% del 2007 al 10% del mercato. Ogni 10 vetture nuove immatricolate una è un Suv o una Crossover.
CHI SALE E CHI SCENDE Una vera impennata è stata registrata anche dalle vetture a GPL e a Metano, salite dal 3,66% del mercato nel 2007 al 6,9% di quest'anno, con previsioni di crescita fino al 15% nel 2009, mentre cala il diesel, che ha registrato una flessione di quasi cinque punti percentuali pur restando sopra il 50% del mercato (dal 55,66% al 50,8%). Una caduta che secondo l'Unrae dovrebbe fermarsi nel 2009 se la differenza di prezzo con la benzina si manterrà sui livelli di oggi.
COME UNA RADIOGRAFIA Che comunque la crisi coinvolga prevalentemente le famiglie lo dimostrerebbe anche la contrazione delle immatricolazioni ai privati, scese dal 73% del mercato nel 2007 al 68,5% di quest'anno, mentre è in crescita (dal 12,8% al 15,3%) la percentuale dei noleggi a lungo e a breve termine, quasi tutti accesi dalle aziende per i propri manager. Per una radiografia completa del mercato dell'auto nel corso del 2008 vi rimandiamo comunque ai grafici pubblicati dall'Unrae (li trovate in dettaglio nella gallery e qui sotto), grazie ai quali si potrà avere uno spaccato dettagliato di quanto è accaduto nel corso di quest'anno. Un anno destinato a passare alla storia.
Mercato 2007-2008
Immatricolazioni dal 1990
Un anno a due velocità
Italiane ed estere
Acquisti dei privati
Auto aziendali
Auto aziendali in EU
Auto uso noleggio
Auto Km 0
Sconti medi
Finanziamenti rateali
Credito al consumo
Prezzo medio
Indice dei prezzi
Spesa acquisto auto
Spese di gestione
Prezzo carburanti in EU
Spesa acquisto+gestione
Immatricolazioni city car
Imm. Segmento B
Segmento C
Segmento D
Diesel in Italia
Diesel in Europa
Alimentazioni alternative
Auto a metano
Auto a GPL
Cambio automatico
Auto aperte
Coupé
Crossover (Suv+2WD)
Monovolume piccole
Monovolume compatte
Monovolume grandi
Multispazio
Station Wagon
Fuoristrada
Fuoristrada e popolazione
Mercato dell'usato
Previsioni congiuntura 2009
Previsioni 2009 fattori economici
Previsioni 2009 indicatori auto
Previsioni 2009 mercato auto
Ripartizione mercato auto
L'usato certificato
Esportazioni auto usate