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Subaru Legacy 2010


Avatar di Luca Cereda, il 01/04/09

15 anni fa - Cambia poco rispetto alla concept di Detroit

Il cantiere ha levato le tende, la nuova Legacy è finalmente pronta e si prepara a debuttare al prossimo salone americano. Non è cambiata molto dalla concept vista a Detroit e si proporrà in anteprima al mercato americano con tre differenti motorizzazioni.

FINE DEI LAVORI Terminati gli ultimi ritocchi, la nuova Subaru Legacy è pronta adesso a presentarsi al pubblico nella versione definitiva. Il giorno del debutto sarà l'8 aprile, data di apertura dell'International Auto Show di New York. Da Detroit a New York, dalla concept al prodotto finito: come prevedibile, nel giro di tre mesi non è cambiato molto, fatta eccezione per alcune sfaccettature sul frontale.

BOTULINO Già le prime foto del prototipo preannunciavano passaruota botulinati e  un paraurti ben piazzato. Promessa mantenuta. Infatti, per misurarla occorre srotolare 3,5 cm di metro in più in lunghezza (480), 9 in larghezza (182) e 8 (150) in altezza. Anche il passo è cresciuto non poco: +8 cm. Il muso, scolpito nella parte bassa e incattivito da due vistose prese d'aria ai lati, sottolinea l'aspetto sportivo della Legacy, ribadito da una coppia di fari dal disegno piuttosto elaborato e che si arrampicano sullo scollo a "V" del cofano.

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HAPPY BIRTHDAY La quinta generazione della berlina jap arriva in concomitanza col suo ventesimo compleanno e per l'occasione indossa un vestito elegante, cucito su misura dai designer Subaru per accentuare il carattere della vettura. La carrozzeria è stata modellata mettendo in particolare risalto le superfici orizzontali e piatte, il posteriore ne è un esempio significativo. La matita del centro stile ha poi voluto sottolineare le pendenze sportive del padiglione disegnando cornici argentate attorno alle vetrature.

VOLANTE FACTOTUM Lo stesso canovaccio è ripreso dagli interni, il cui obiettivo è veicolare una sensazione di qualità ed eleganza, tanto nelle superfici della plancia quanto negli elementi decorativi. Il volante a tre razze accorpa i comandi audio e quelli del cruise control; nel caso in cui si opti per la versione con cambio Lineatronic CVT, sulle razze sbucano anche le levette per cambiare marcia con un colpetto di dita. La seduta, invece, è accomodata da una poltrona che appare piuttosto avvolgente, ma soprattutto è regolabile in ben dieci posizioni differenti (quattro per il sedile passeggero) negli allestimenti più chiccosi. Infine, asportata la leva del freno a mano a favore di un analogo sistema elettronico, nel canale centrale si apre spazio per due comodi porta bicchieri e per un bracciolo ben più generoso del precedente, sia nella superficie d'appoggio sia nello stoccaggio di cianfrusaglie.

GEMELLI DIVERSI Capitolo motori. Al momento sono stati resi noti quelli destinati al mercato americano, che sarà il primo ad accogliere la nuova Legacy. Dal più piccolo al più grande, si parte con 2.5 benzina da 170 cv, abbinabile a un cambio manuale a 6 marce o al Lineatronic CVT, che a parità di cilindrata affiancherà il gemello palestrato, un 2.5 turbo maggiorato di quasi cento cavalli (265 in tutto) da esaltare con il cambio manuale a 6 rapporti. Chiude il tris il 3.6 litri da 256 cv preso in prestito dalla Tribeca, accoppiato stavolta a un cambio automatico a 5 marce.


Pubblicato da Luca Cereda, 01/04/2009
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