Lo dicono subito, chiaro: studio di design, stop. Stai a guardare poi che è del tutto funzionale, che potrebbe essere prodotta in serie domani, che guarda un po', in gamma, manca proprio una coupettona a quattro posti. È una concept car è così va presa la Tudor, sorpresa Skoda per Ginevra.
La base è quella dell’ammiraglia, quella Superb lanciata recentemente, che ha definitivamente fatto pulizia degli scheletri nell’armadio ceco. Ma i posti non sono cinque, le portiere non sono quattro, la coda si arruffa e il motore fa la voce grossa.
La Superb rimane nella vista frontale, mentre dietro è tutto nuovo, a partire dal montante centrale in giù: scocca cuneiforme, scalfatura che scorre dalle maniglie verso i parafanghi posteriori e si va ad adagiare sui gruppi ottici, e i cristalli laterali che terminano l’opera.
Dietro, la targa lascia spazio alla carrozzeria e alla scritta cromata in onore al difensore della Juventus (voci di corridoio per nulla ufficializzate...) con i proiettori dal design originale e la copertura bicolore. L’assetto è ribassato e il motore è di quelli da sportiva con pedigree: sei cilindri a V di 2800 cc di cilindrata, trenta valvole e 142 kW, abbinato al cambio manuale a cinque rapporti.