Quasi 3.700 km con litro di benzina e oltre 1.100 con un kWh di energia. Sono questi i risultati strabilianti che hanno fatto registrare i vincitori della Shell Eco-marathon corsa al Lausitzring, in Germania.
AUTOGOL? Anche se a prima vista può sembrare una contraddizione, una tra le più importanti kermesse dedicate ai veicoli ecologici è organizzato proprio da una Casa petrolifera. Stiamo parlando della Shell Eco-marathon, che è andata in scena per il terzo anno consecutivo sul circuito EuroSpeedway di Lausitz, in Germania.
ITALIANS DO IT BETTER L’evento ha visto al via ben 187 team, quindici dei quali italiani, che hanno fatto un’ottima figura. La squadra mecc-Sun del Politecnico di Milano, in particolare, ha corso con un prototipo alimentato a pannelli solari con il quale ha stabilito il nuovo record di percorrenza della categoria E-mobility a motore elettrico: ben 1.108 km con un solo kWh di energia. Il tutto con un “sigaro” monoposto dall’aerodinamica curatissima, che vede il pilota in posizione sdraiata e dotato di una grande ala posteriore.
BRAVI, BIS Il Politecnico di Torino ha vinto invece un premio off-track, l’SKF Design Award per gli Urban Concept, bissando il successo dell’anno scorso tra i Prototipi. La giuria ha molto apprezzato la citycar piemontese, la cui carrozzeria è realizzata con fibra naturale rinforzata con resina di pino. Tornando alla pista, nella classe riservata ai mezzi con motore a combustione interna ha svettato il team francese Microjoule dell’Istituto Le Joliverie, che ha fatto registrare una percorrenza di 3688,2 kmcon un litro di benzina. Il premio per le minori emissioni nocive se l’è aggiudicato invece il team tedesco proTRon, il cui UrbanConcept ha ottenuto un nuovo primato, infrangendo il muro dei 2g/km (avete letto bene, due grammi al chilometro…) con un valore di 1,972 g/km.
FIFTY FIFTY A margine è interessante notare come quest’anno i partecipanti fossero equamente divisi tra le due categorie, a riprova del fatto che i motori termici siano ancora al centro dell’interesse di molti e che ci sia ancora buon margine per sfruttare in modo efficiente i carburanti. Una cosa, questa, su cui si dovrebbe lavorare ancora molto anche per le auto di serie, visti soprattutto i prezzi attuali dei carburanti, contenendo anche i pesi e ottimizzando l'aerodinamica.