Signori, la concept è servita. Basta con le suggestioni retrò fatte di dejavù non sempre piacevoli, ora è tempo di guardare avanti, magari rievocando il passato, ma solo negli intenti e non necessariamente nelle forme. Con la Tango, una cabrio a due posti secchi che fonde piacevolmente nelle linee il morbido e l'affilato, Seat ha intenzione infatti di far palpitare di piacere i cuori dei visitatori dell'imminente Salone di Francoforte a colpi di alta tecnologia ma anche di essenzialità.
Le dimensioni sono compattissime
(meno di 3 metri e settanta di lunghezza), ma il piatto è ricco e speziato, addirittura piccante. La Tango è muscolosa, ma si risparmia soluzioni coatte alla Tony Manero, risultando anzi minimalista e ricercata, e concedendosi solo un piccolo spoiler sulla coda. Lo scopo del gioco è rendere abitacolo e carrozzeria una cosa sola, intrecciando forme, materiali, tessuti e colori in un insieme che non faccia distinguere contenuto e contenitore. In pratica la roadster ispanica è dotata di una sorta di "telaio a vista", una complessa struttura tubolare in alluminio con alcuni elementi in rilievo che le conferisce un’immagine molto hi-tech, apprezzabile soprattutto nel bel volante a tre razze e nell’elegante strumentazione analogica dai contorni cromati. Ma a giocare un ruolo importante è anche la pelle: i rivestimenti dei sedili (resistenti all’acqua) coprono anche il vano bagagli.Una peculiarità della nuova Tango è rappresentata dall’innovativo impianto di illuminazione. I fari anteriori, ad esempio, non presentano involucro interno, mentre abbaglianti e anabbaglianti (allo Xeno) si orientano automaticamente con il movimento del volante. Ma la novità più curiosa sta nel regolatore d’intensità delle luci posteriori che agisce secondo le condizioni di guida e consente varie combinazioni: in poche parole l’intera fascia luminosa può concentrarsi di volta in volta nel faro posteriore, nella luce del freno oppure nell’indicatore di direzione.Onore al merito del Centro Tecnico Seat per il progetto di questa roadster ambiziosa, ma il motore, bello come il sole, arriva diritto da Wolfsburg. A volte le parentele fruttano molto, e in questo caso valgono un 1800cc sovralimentato da 180 cavalli, che, rapportato alle dimensioni della Tango, promette prestazioni da brivido. Al compresso propulsore di origine tedesca sarà in questo caso abbinato un cambio a sei rapporti di chiara impronta sportiva, nonché sospensioni anteriori McPherson e asse posteriore autosterzante.
Pubblicato da Fabio Cormio, 01/08/2001
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