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Salone di Pechino - Chery


Avatar Redazionale, il 23/04/08

16 anni fa -

Grandi ambizioni per un marchio che deve ancora crescere prima di arrivare a espandersi in Europa e Stati Uniti. Le vendite sul mercato domestico sono comunque assestate su buoni livelli, oltre le trecentomila unità, con picchi di crescita continui anche se più bassi rispetto al passato, dove gli incrementi superavano il 50% annuo. Tra i modelli di successo ricordiamo la QQ (imitazione della Matiz). Inoltre Chery lavora come molti altri costruttori cinesi con i grandi gruppi occidentali. General Motors in primis, ma sembra che possa produrre localmente anche alcune auto del Gruppo Fiat, dalla Grande Punto alla 159.



CHERY FAIRA YY Coupé

Una piccola due volumi davvero poco coupé, se non nel nome. Ma anche in Europa abbiamo il vizio di definire coupé tranquille utilitarie, quindi niente snobismi. Piuttosto una versione dai cromosomi entry level per entrare nel mondo a motore, oppure una perfetta seconda auto per muoversi in città. Il prezzo farà il resto. Lo stipendio di un buon impiegato a Pechino, circa 400 euro, consiglia comunque di evitare voli pindarici. La famiglia "Faira" comprenderà numerosi varianti di carrozzeria (cabrio, suv, berlina etc.) con parti in comune ma personalità specifica.


Pubblicato da Redazione, 23/04/2008
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