Approvata una finanziaria da 25 milioni di euro per favorire la sostituzione delle auto più inquinanti. Rispetto alle nostre anticipazioni, il contributo singolo è stato uniformato per tutte le motorizzazioni che ne beneficiano. Non cambiano, invece, le condizioni d'accesso per i cittadini.
RITOCCO Bonus unificato a 3.000 euro per le auto "più verdi". Dalla "bozza" alla stesura definitiva - approvata da poco dalla Giunta regionale della Lombardia - il nuovo bando sugli incentivi regionali alla rottamazione ha modificato alcuni termini dell'aiuto previsto. Lo stanziamento rimane di 25 milioni di euro ed è sempre rivolto alle fasce più deboli residenti nella zona critica (zona A1). Il singolo contributo, però, scende da un massimo di 4000 euro a 3000 euro per l'acquisto di un mezzo poco inquinante.
BONUS "PIALLATO" Auto ibride, elettriche, a metano, bifuel o a benzina (purché di classe Euro 3 o superiore) godranno dunque di un ulteriore sconto che si accumula agli incentivi statali. In sostanza, con le ultime modifiche la Regione ha tolto 1000 euro di incentivo alle motorizzazioni "alternative", omologando il contributo. Per chi vuole e può cambiare auto a queste condizioni, l'opportunità resta comunque ghiotta, anche perché permette di pescare nell' offerta dell'usato (che però non beneficia degli incentivi statali).
STESSE CONDIZIONI Rimangono immutate, invece, le condizioni per avere diritto all'incentivo. A partire dalla soglia del reddito, che per una persona singola dev'essere di 20.000 euro all'anno (30.000 se disabile) e non oltre 49.200 euro per una famiglia di quattro persone (aumentato a 59.200 euro se c'è un disabile). Allo stesso modo è sempre vincolante avere la residenza nella cosiddetta Zona 1, ad oggi composta da 210 comuni ridistribuiti in 10 province lombarde.
CACCIA AI DIESEL Anche la vettura rottamata deve possedere requisiti precisi: se è una Euro 0, è incentivata indifferentemente che sia diesel o benzina; diversamente, al contributo regionale si accede solo sacrificando una Euro 1 o Euro 2 rigorosamente diesel. Discorso valido anche per l'auto che si intende acquistare: che ci si butti sul nuovo o si opti per un usato, la scelta deve ricadere su un' Euro 3 (o superiore) con emissioni entro i 140 g/km nel caso in cui vada a benzina.
MEGLIO COL FILTRO Il bando prevede inoltre un incentivo di 600 euro per l'installazione di impianti gpl o metano su auto Euro 0, 1, 2, 3, e 4, esteso anche a chi intenda dotare di filtro antiparticolato la propria vettura diesel. Anche in questo caso valgono gli stessi requisiti di reddito e di residenza citati in precedenza.
ALLA CASSA In conclusione, tiriamo fuori la calcolatrice per fare due conti. Vogliamo capire, in concreto, quanto può costare un'auto al netto sia degli incentivi statali sia di quelli regionali. Tenendo fede ai preventivi raccolti nelle concessionarie nel corso della nostra inchiesta, scopriamo di poter spuntare un prezzo tra i 3.000 e i 4.000 euro per un'utilitaria nuova di pacca, a patto che ci si accontenti, ad esempio, di una Sandero base-base (scesa a 3.200 euro da un preventivo di partenza di 6.200 euro) o di una Twingo 1.2 Sport&Sound (4.000 euro finali), e sempre ammesso che le Case e le concessionarie mantengano le stesse offerte di prima.
VORREI, MA POSSO? Per farsi anche solo un'idea del possible affare, basta consultare il listino e sottrarre la somma dei due sconti. Per auto ibride, bifuel di primo impianto o a metano, le cifre sono da record: si oscilla tra un minimo di 4.500 euro e un massimo di 8.000 euro di sconto. Mai prima d'ora si erano verificate condizioni così favorevoli per cambiare auto. Sempre ammesso che, in tempi di crisi, chi ha un reddito basso possa effettivamente permettersi di cogliere l'opportunità.
L'elenco dei comuni di Zona 1 (scarica PDF)
Per ulteriori informazioni contattare il call center della Regione Lombardia 840.00.01 (da telefono fisso) o 0269967001 (da cellulare).