Podio tutto Porsche Rothmans, nella 24 ore di Le Mans del 1982. Il segreto? Un prototipo innovativo e piloti come Jackie Ickx
Con la 956 C, Porsche dice addio al telaio tubolare e opta per un monoscocca in alluminio: è subito magia. Grazie a un mix che includeva un motore turbo ad alta efficienza e un’aerodinamica rivoluzionaria, nel 1982 arrivò la più schiacciante vittoria di Porsche nella storia di Le Mans: primo, secondo e terzo posto per le Rothmans numero uno, due e tre. Sembra una favola, e invece il bello deve ancora venire. Porsche, infatti, si aggiudicherà alla fine di quell’anno il mondiale endurance, e Jackie Ickx (che vinse la Le Mans ’82 insieme a Derek Bell) la classifica piloti. Quanto alla Porsche 956 C, questa andrà avanti a dominare la 24ore di Le Mans per tutta la prima metà degli anni Ottanta, bissando il successo nell’edizione del 1983, e poi nel 1984 e nel 1985. Negli anni immediatamente seguenti ('86 e '87) Porsche prolungò la sua luna di miele con la 24ore di Le Mans portando al successo la 962 C, di fatto un'evoluzione della 956 C con telaio e passo allungati e altre migliorie.
SCHEDA TECNICA DELLA 956 C
Anno di costruzione: 1982
Categoria: Gruppo C
Motore: sei cilindri boxer turbo
Cilindrata: 2.649 cc
Potenza complessiva: 620 cv
Peso a vuoto: 820 kg
Velocità massima: 350 km/h