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Nissan Z


Avatar Redazionale, il 29/10/01

23 anni fa -

E' da un po' che gira da un salone all'altro, Detroit, Ginevra, Francoforte, sempre con quell'alone da concept-car e quel dubbio sulla possibile commercializzazione. Fino a oggi: perchè, complice il Motor Show di casa, gli uomini Nissan hanno deciso di svelare l'arcano dai riflettori di Tokyo. La Z si farà.

Non è più la 300ZX già vista, bensì la 350Z detta Fairlady, la versione definitiva che passerà dalle passerelle girevoli alle catene di montaggio. Resta una due posti secchi, ma con una coda ancora più compatta, un bagagliaio che sfiora il pro-forma e l’aspetto da sportiva di razza. Tanto da essere stata prescelta dal "signor Nissan" in persona, Carlos Gohsn, come la futura icona di Casa.

Le linee esterne sono le stesse che hanno destato attenzione nel freddo di Detroit, lo scorso gennaio: pulite, smussate, con gli angoli dei gruppi ottici a contrastare con le rotondità della carrozzeria. Qualche differenza, vedi le maniglie delle portiere verticali, alcuni particolari del disegno dei fari, gli indicatori di direzione e il profilo dei paraurti. Rimangono intatti il muso allungato e la cabina corta di forma triangolare

Non mancano ispirazioni catturate qua e là, come l’andamento del tetto molto simile a quello dell’Audi TT o un paio di dettagli che ricordano prodotti di Casa Porsche, fai la 911 e la 928. Per gli interni, rimangono le tre corone che dalla consolle centrale guardano il conducente, con la strumentazione secondaria, riprese poi dal trittico che forma il cruscotto. Regolando il piantone dello sterzo, si spostano anche i tre strumenti per una visibilità ottimale.

Il motore è il sei cilindri a V di 3500 cc di cilindrata, con il dispositivo di controllo elettronico delle valvole CVT, in grado di erogare tra i 260 e i 280 cavalli di potenza massima – non è ancora disponibile il dato preciso – abbinato alla trasmissione meccanica a sei rapporti, in attesa di un possibile V8 di futura realizzazione. Sterzo diretto, perfetta disribuzione dei pesi, acceleratore a controllo elettronico, favoriranno una guida sportiva, grazie anche al cambio manuale a sei rapporti ravvicinati, con innesti rapidi e breve corsa della leva.

Cerchi da diciotto pollici, sospensioni indipendenti e ausili tecnologici vari, assicureranno poi una stabilità da pista anche sulle strade di tutti i giorni. Dove la Z è attesa per l’autunno del 2002. Prezzi? Sotto i 30 mila dollari per il mercato USA. Fate voi i conti.


Pubblicato da Ronny Mengo, 29/10/2001
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