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Nissan Murano


Avatar Redazionale, il 09/10/02

22 anni fa -

C'è solo da sperare che non sia fragile come il nome potrebbe indurre a credere. Rassicurano i vertici nippo: dell'amena località veneziana solo l'eleganza delle forme. Stop. Per il resto, robusta qualità Nissan, forgiata a immagine e somiglianza delle tendenze del momento. Un po' SUV un po' crossover, in oltre quattro metri e mezzo di lunghezza studiati per cinque passeggeri.

Al recente "International Auto Show" di New York ha fatto scalpore per aver unito due categorie, quella delle concept-car e quella della auto belle che pronte alla commercializzazione. La Murano è infatti tutte e due, lo spirito dei prototipi, trasgredire e stupire prima di tutto, la sostanza delle catene di montaggio. Si parla di 2003, per il mese non si hanno però dettagli, un po’ come sui mercati interessati all’importazione…

La precisione non manca invece per quanto riguarda dettagli e specifiche. La piattaforma sarà quella utilizzata dalla Altima, berlinone in voga sulle sponde US, e verrà condiviso pure il motore: il V6 DOHC di 3.500 cc, 24 valvole e 240 cavalli di potenza, se non qualcuno in più. Nasce per la gente americana, nordamericana, in realtà, ma a certi profili ormai siamo più che abituati anche al di qua dell’oceano. Angoli smussati, linee di cintura alti, cristalli laterali sfuggenti, carreggiate larghe, tutte chicche che non sfigurerebbero, anzi, in centro a Milano.

Bella e pulita la vista frontale, con la striscia della calandra cromata che unisce i due gruppi ottici (allo Xeno), il paraurti che in pratica scompare o meglio si integra completamente con il resto della carrozzeria e lascia spazio a una presa d’aria imponente sottolineata dal sottoscocca in alluminio. Le spalle ricordano quelle della nuova Micra in grande, con i fari anteriori e posteriori a sviluppo verticale, raccordati dall’accennato gradino sopra le maniglie delle portiere. Compatta la coda, tra il lunotto ristretto e la linea di chiusura del baule. Cattivi a dovere i due terminali di scarico.

Di serie ci sarà il cambio automatico a variazione continua delle marce, ma non mancherà la possibilità di sostituirlo con un manuale a sette rapporti per gli amanti della guida sportiva. La tecnologia si chiamerà Vehicle Dynamic Control per la stabilità, Brake Assist (BA) ed Electronic Brake force Distribution (EBD) per fermarsi senza patemi. E altri acronimi sparsi.

Elegantemente avveniristici gli interni: dalla plancia bicolore sbuca la consolle centrale in alluminio, mentre dietro il volante a tre razze le tre corone della strumentazione danno vita a un cruscotto minimalista. La Murano nasce con la sola trazione anteriore, per snobbare l’affollata categoria dei SUV, ma sarà anche disponibile una trazione permanente AWD.


Pubblicato da Ronny Mengo, 09/10/2002
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