Si chiama GT-R LM Nismo ed è l’arma di Nissan per vincere la 24Ore di Le Mans. Grazie al powertrain ibrido, unisce ai 550 cv del motore termico, i 700 cv del motore elettrico per un totale di 1.250 cv, scaricati a terra - udite! udite! - sull’asse anteriore.
FAMOLO STRANO Che alla Nissan piacesse sperimentare lo avevamo capito osservando quella bizzarra “vettura laboratorio dalla forma triangolare” chiamata ZEOD RC sfrecciare sull’asfalto de la Sarthe per la 24Ore di Le Mans dell’anno scorso. Ora, dopo circa 17 anni d’assenza, la Casa Giapponese torna nella classe regina LMP1 con il preciso obiettivo di vincere: la macchina si chiama Nissan GT-R LM Nismo e intende farlo con la trazione anteriore.
VECCHIA SCUOLA La nuova vettura da gara, infatti, porta con se un’architettura che rompe gli schemi con le sportive classiche. Via la disposizione a motore centrale e trazione posteriore, in funzione di un’architettura con trazione e motore tutti anteriori. Una soluzione introdotta sul finire degli Anni 90, dall’americana Panoz con la Esperante GTR.
LIKE A BATMOBILE Se fosse tutta nera e sputasse fuoco dal posteriore, la somiglianza con la Batmobile sarebbe perfetta. La colpa, per così dire, è del particolare schema di trazione che ha portato un cafanone lunghissimo cui si aggiunge l’abitacolo del pilota posizionato praticamente a ridosso dell’asse posteriore. Anche la distribuzione dei pesi, privilegia il muso della vettura tanto che le gomme anteriori sono più larghe di quelle posteriori. L'aerodinamica è studiata di conseguenza, per ottimizzare la configurazione front wheel drive, con un condotto che incanala l'aria dallo splitter frontale al diffusore sul retrotreno. Lunga 4.645 mm, larga 1.900 e alta 1.030, la Nissan GT-R LM Nismo è stata realizzata su un telaio monoscocca in fibra di carbonio omologato FIA, con guida a destra. Per limitare il peso a soli 880 kg, come da regolamento, anche la carrozzeria è in fibra di carbonio con parabrezza in policarbonato con rivestimento indurente.
SOTTO PELLE Già che abbiamo parlato di telaio, è bene fare il punto anche sul comparto sospensivo che prevede ammortizzatori idraulici Penske a controllo elettronico con 4 regolazioni e barra antirollio posteriore. L’impianto frenante, invece, è del tipo brake-by-wire, con dischi morsi da pinze a 6 pompanti all’anteriore e 4 al posteriore, mentre l’impronta a terra è gestita da ruote BBS in magnesio forgiato che calzano pneumatici radiali Michelin.
LA SCOSSA DI 700 CAVALLI Il cuore della GT-R LM Nismo è il V6 di 3 litri con due turbocompressori (Nissan VRX 30A NISMO) capace di 550 cv. A questo è stato accoppiato un sistema di recupero dell’energia cinetica (ERS), sistemato tra i piedi del pilota, che fornisce ulteriori 700 cavalli. In totale fanno 1.250 cv ma il valore, dicono alla Nissan, è arrotondato per difetto. La trasmissione, invece, prevede un cambio meccanico con azionamento sequenziale, a 5 marce + RM abbinato al differenziale idraulico a slittamento limitato. Il primo fortunato a mettere le mani ma soprattutto il sedere sulla nuova arma totale firmata Nissan, sarà Marc Gene, ex collaudatore Ferrari e vincitore a Le Mans nel 2009. Chissà se il suo primo commento a caldo sarà: "l'auto tende a sottosterzare in ingresso curva". Scherzi a parte, la prossima 24Ore di Le Mans si prospetta davvero interessante...