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Nissan DeltaWing


Avatar di Luca Cereda, il 14/03/12

12 anni fa - Una "freccia" per correre a Le Mans... fuori classifica

Una "freccia" per correre a Le Mans... fuori classifica. La Nissan DeltaWing ha un'aerodinamica puntuta e un motore 1.6 da 300 cv.

HOUSTON, HOUSTON: ABBIAMO UNA… E questa da dove arriva? Da Cape Canaveral? Se fosse in piedi sulle ruote posteriori anziché pancia a terra come un’auto normale sarebbe lecito pensarlo, tale è la somiglianza con un razzo. Ed invece la vedremo sfrecciare non in cielo ma alla 24 ore di Le Mans, insieme alle LMP1, come invitata speciale che correrà fuori classifica. La Nissan DeltaWing – così si chiama- è infatti un prototipo sui generis il cui aspetto più interessante, malgrado il look avveniristico, è nascosto sottopelle.

PICCOLO E’ VELOCE La forma a punta di freccia, con annesse appendici di stampo aerospaziale, è figlia di uno studio aerodinamica che, a detta di chi l’ha progettata – cioè Nissan assieme a uno stuolo di partner- consentirà alla DeltaWing di gareggiare con tempi sul giro non lontani da quelli delle LMP1. Tutto ciò nonostante il prototipo giapponese vanti una cavalleria (circa 300 cv) grossomodo dimezzata rispetto alle altre concorrenti: il suo cuore, infatti, è un piccolo 1.6 turbo a iniezione diretta che condivide parecchia tecnologia con alcuni modelli di serie di Nissan, come ad esempio la Juke DIG-T.

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PILOTA ALL’ESTREMO Proprio per questo la  DeltaWing correrà la Le Mans: per verificare e dimostrare il potenziale di sviluppo di alcune tecnologie già passate in catena di montaggio. Perché il messaggio non passi inosservato, poi, Nissan ha confezionato la meccanica in un involucro decisamente futuristico, che oltre alla forma caratteristica presenta soluzioni progettuali inusuali, come l’abitacolo arretrato all’estremo e le ruote anteriori (gommate Michelin) snelle.

MA PERCHE’? Proprio perché destinata correre “fuori concorso”, la DeltaWing avrà sulla livrea il simbolico numero “0”. Ma il 16 e il 17 giugno prossimo (i giorni della Le Mans 2012) sarà ugualmente della partita, e Nissan ha già nominato le sue due guide: lo scozzese di origine italiana Marino Franchitti (fratello minore del più famoso Dario) e il tedesco Michael Krumm, campione mondiale del FIA GT1. Resta da capire perché il regolamento consenta ad auto fuori concorso di gareggiare in una corsa valida per un campionato mondiale, assumendosi così il rischio di vederla protagonista di un incidente a danno di un altro prototipo che ha invece interessi di classifica. Ma questa è un’altra storia...    


Pubblicato da Luca Cereda, 14/03/2012
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