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Mini on the road:ALLA SCOPERTA DELL'ARCHITETTURA MODERNA


Avatar Redazionale, il 08/06/04

20 anni fa -

Il percorso di Giovanni Bellinvia

Da Milano a Basilea (CH)
Prima tappa a Basilea. Doverose le visite al Tinguely Museum di Mario Botta e al Beyeler di Renzo Piano. Unico lo stabilimento Vitra, un vero e proprio museo a cielo aperto con costruzioni di Frank O. Gehry, Tadao Ando, Nicholas Grimshaw and Partners, Alvaro Siza e Zaha Hadid. Oltre ai tantissimi edifici di Herzog & De Meuron e di Diener & Diener (inevitabile una piccola incursione ai relativi studi), ci si diverte a trovare sparsi per la città gli edifici di Richard Meier, Michael Alder, Livio Vacchini e Burkhardt & Partners.

Da Basilea a Lione (F)

Facciamo tappa a Vénissieux, con visita alla Mediateca, opera di Dominique Perrault, per poi arrivare a Lione a visitare la Citè Internationale, progettata da Renzo Piano.

Da Lione a Marsiglia (F)

Si snoda tra Aix-en-Provence e Marsiglia l'itinerario previsto dedicato a Fernand Pouillon, "l'architetto delle duecento colonne".

Da Marsiglia a Barcellona (E)

Oltre alla città olimpica e a Barcelloneta, c'è da perdersi alla fine della Diagonal, dove vengono ospitate le manifestazioni del Forum Universale della Culture 2004. Qui è possibile ammirare i progetti di Herzog & De Meuron, MVRDV, Oscar Tusquets, Abalos & Herreros, MAP Architects-Josep Lluís Mateo, Martinez Lapeña-Torres Arquitectos S.L., FOA (Foreign Office Architects), e di molti altri.

Da Barcellona a Bordeaux (F)

A Bordeaux facciamo tappa per visitare Villa Lemoine di Rem Koolhaas, la Maison des Arts di Massimiliano Fuksas e l'oceano Atlantico, magnifica opera d’arte naturale con le sue maree. Visto che ci siamo, diamo anche un’occhiata allo spazio espositivo localizzato in un ex-deposito, riconversione operata dai giovani architetti Jean-Philippe Lanoire e Sophie Courrian.

Da Bordeaux a Nantes (F)

In totale tranquillità, costeggiando l'oceano, ci spostiamo a Nantes. Dopo essere andati alla ricerca della fabbrica progettata da Dominique Perrault, è il turno del centro della città, la cui risistemazione urbanistica è stata curata da Bruno Fortier, Italo Rota e Thierry Bloch.

Da Nantes a Oxford (GB)

Questa è decisamente la tappa più importante del viaggio, ma ne vale la pena! Si arriva sfiniti, ma allo stesso tempo eccitati nella cittadina di Oxford. Eccitati naturalmente per la visita che ci attende, quella agli stabilimenti dove nascono le MINI.

Da Oxford a Londra (GB)

Passiamo la giornata in giro per la città ad ammirare i progetti di Richard Rogers, Nicholas Grimshaw, Foster & Partners, Ian Ritchie, Zaha Hadid, Stirling & Wilford, Michael Hopkins, Cesar Pelli e Future Systems. Impossibile fare tutto in una giornata. Oggi visita alla Tate Gallery di Herzog & De Meuron, al Design Museum di Conrad Roche, al Millenium Dome di R. Rogers e al British Museum. Infine ci gustiamo un film allo spettacolare “IMAX Cinema”.

Da Londra a Lille (F)

Passata la Manica ci aspetta una visita a Lille, al quartiere Euralille, ideato da Rem Koolhaas e dalla sua équipe (OMA), dove possono essere ammirati i progetti di Jean Nouvel, Christian de Portzamparc e Claude Vasconi.

Da Lille a Osnabruck (D)

Prossimo obiettivo è il luogo identificato come sito originale della famosa e sanguinosa battaglia dei Teutoni contro i Romani di Varo nel 9 d.C. (battaglia di Teutoburgo). Visita al relativo museo archeologico e al parco di Bramsche-Kalkriese (progetto di Gigon & Guyer).

Da Osnabruck a Francoforte (D)

A Francoforte ci si sposta per la città utilizzando come bussola il grattacielo della Commerzbank di sir Norman Foster. Degli anni venti è la Farbwerke Hoechst di Peter Behrens, mentre più recente è il Museum für Moderne Kunst di Hans Hollein, entrambi da non perdere.

Da Francoforte a Vals (CH)

La fine del viaggio si avvicina e la stanchezza inizia a farsi sentire. Brevissimo, ma meritato riposo alle Terme di Vals, progettate da Peter Zumthor, immerse in uno splendido angolo di paradiso montano.

Da Vals a Milano

Alle porte di Milano ci si ferma a Como: l’itinerario proposto è dedicato a Giuseppe Terragni.

Pubblicato da Redazione, 08/06/2004
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