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MercedesClasse M my 2002


Avatar Redazionale, il 01/08/01

23 anni fa -

Altro che moltiplicare per sette come per i gatti: gli anni delle auto pesano molto di più e l'ennesima prova è il ricorso al bisturi alla tenera età di tre anni. Succede in casa Mercedes, e a cadere nella tentazione del lifting è la più imponente di famiglia. Anzi, è più di un ritocchino: si tratta di un maquillage fuori e di fior di news sotto il cofano.

 

Ecco la Classe M model year 2002.

Millecento componenti nuovi di zecca dietro una faccia che al primo colpo d’occhio svela le sorprese: paraurti ridisegnati, gruppi ottici inediti e specchi laterali che integrano le frecce come le Mercedes più snob insegnano. Gli occhi a mandorla lì davanti fanno da cornice alla calandra tutt’altro che accennata, con la Stella di Stoccarda bella in vista e cromata, così come i due listelli orizzontali.

L’assetto possente della 4x4 aumenta grazie ai cerchi in lega da diciassette pollici ora di serie, i passaruota larghi e la colorazione dei paraurti e delle modanature delle portiere in tinta con il resto della carrozzeria. Dentro è una pioggia di finiture in legno, standard per tutte le versioni, una consolle centrale completamente ridisegnata, con un ampio portaoggetti tra i due sedili anteriori e il climatizzatore automatico che ha un occhio di riguardo ai passeggeri sistemati dietro, ai quali la Stella a tre punte dedica una ventola ausiliare e bocchette separate.

Al capitolo propulsori gli ingegneri teutonici si sono rivolti alla Classe regina, prendendo in prestito gli otto cilindri a V dalla "S". La vecchia "M" Diesel di 2700 cc viene sostituita dal poderoso 400 CDI, quattro valvole e 250 cavalli di potenza massima, con iniezione diretta Common Rail, doppio turbocompressore e dispositivi high tech a volontà. In pratica sono sufficienti 8,1 secondi per accelerare da zero a cento e schiacciando a fondo si toccano i 213 orari, mentre con il serbatoio portato a 83 litri di capacità si percorrono 840 km senza pensare ai distributori. Parlando di benzina invece, non si è badato a limiti.

Il nuovo ML 500

(che prenderà il posto del 430) vanta 292 cavalli che se scatenati portano il SUV a quota cento in 7,7 secondi e fanno segnare 221 km/h di velocità massima. Il tutto in attesa della ML 55 AMG da 347 cv, la versione ancora più pompata, per il momento in fase di ultimazione. Completano l’equipaggiamento di serie due chicche: il sensore di luminosità che automaticamente accende i fari al primo buio e gli airbag laterali a tendina a protezioni della testa.

Ronny Mengo


7 giugno 2001

Pubblicato da Redazione, 01/08/2001
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