Volkswagen Polo: concesso il "bis" al Salone di New York. Dopo quelli europei, anche i 59 giornalisti del WCOTY (World Car Of The Year) hanno premiato la Volkswagen Polo come auto dell'anno nel mondo. Ma la Vw ha anche altro di cui esultare...
BRAVA: BIS! Dopo l' "Europeo”, anche il "Mondiale”. E' una doppietta storica quella messa a segno dalla nuova Polo, premiata "World Car Of the Year” al Salone di New York tuttora in corso, ad ulteriore apprezzamento delle virtù di qualità e affidabilità della compatta tedesca (oltre 230.000 ordini ad oggi), già insignita dalla stampa specializzata del Vecchio Continente del prestigioso titolo "Car of the Year”.
INTERNZAZIONALE Aggiungi "World” e aggiungici che, stavolta, i giornalisti di settore inclusi nella giuria arrivavano da Asia, Nord e Sud America oltre che dall'Europa (in tutto fanno 25 Paesi rappresentati), ecco cosa cambia, in sostanza, tra un premio e l'altro. La vincitrice, sempre la stessa, ha sbaragliato la concorrenza di altre nove pretendenti (volendo citare solo le finaliste), in buona parte diverse, però, da quelle che le avevano conteso lo scettro in Europa (vedi correlate).
DE GUSTIBUS Solo la Mercedes Classe E si era già cimentata nel corpo a corpo con la VW Polo VI nel "Car of the Year”: new entry come la Audi Q5, la Kia Soul, Chevrolet Cruze, per esempio, testimoniano invece la mescolanza di gusti e giudizi provenienti da diverse latitudini, e nondimeno la forte influenza del gusto americano. Ai nomi già fatti, si aggiungono quelli di Toyota Prius, Bmw X1, Porsche Panamera e Mazda3 a completare il quadro delle candidate.
ALTRI PREMI Alla Polo va l'oscar più prestigioso, dunque. Ma la Polo non è l'unica premiata dal concorso, giunto alla sua settima edizione. Altri tre riconoscimenti hanno premiato il design, la performance e l'ecologia di altri modelli di auto concorrenti. E anche qui il Gruppo di Wolfsburg ha finito col tagliare il traguardo a braccia alzate, due volte su tre.
IL DIAVOLO E L'ACQUASANTA Per le prestazioni, infatti, ha vinto un'Audi: la R8 V10 si è messa alle spalle un'icona come l'Aston Martin V12 Vantage e la "compagna di squadra” TT RS Coupé Roadster, oltre a Bmw Z4, Jaguar XFR e Lotus Evora, tanto per fare altri nomi. Ma i tedeschi possono sorridere all'estremo opposto, dove trionfa il "pollice verde”: alla linea BlueMotion di Casa – che annovera Volkswagen Golf, Passat e Polo – va anche il titolo di "Green Car of the Year 2010”, a discapito di due "totem” dell'eco-friendly come Honda Insight e Toyota Prius, in rigoroso ordine alfabetico, gli altri due modelli scelti come finalisti assoluti.
PROFETA IN PATRIA Il grande slam di Volkswagen è stato scongiurato solamente dall'unico acuto a stelle e strisce, il successo della Chevrolet Camaro per il design. Assieme alla muscle car americana c'erano in lizza la Citroen C3 Picasso e la Kia Soul, in ultimissima fase, e ancora prima altre 25 modelli tra cui la Prius, la Q5 e la Bmw Serie 5 Gran Turismo.