Tradizionale affidabilità tedesca, personaggi paradossali e una presa in giro dell'americano medio (a casa sua): sono gli ingredienti che hanno portato alla Volkswagen tre importanti premi per la campagna pubblicitaria televisiva e on line della GTI. Negli Stati Uniti.
Su Internet, Volkswagenha puntato sul tecnico inserendo nel sito dedicato alla GTI il Configurator: un'animazione che permette di visualizzare l'auto con tutti gli optional, utile nel dare un prezzoindicativo del veicolo, ma niente che non si sia già visto. L'unica sorpresa è il video finale,personalizzato in base alle opzioni scelte, che ci mostra la nostra VolkswagenGTI in azione.
Nel video, accompagnati dall'algida biondona tedesca Helga, pettinata in stile Principessa Leila,ci lanceremo in una gara contro unpilota professionista e un po' tamarro, oppure in una gincana tra manichini molto molto somiglianti aHelga, che tra l'altro si intrometterà spesso nella nostra guida. Quasi sempresi lamenterà per il caldo, giocando con la scollatura (e guardare ci costeràuno schiaffetto) o aprendo il tettuccio, se l'avete messo tra gli optional.
Già, serve anche a questo il video personalizzato: a farvi vedere che cosa avete scelto nelconfiguratore attraverso i commenti di Helga, che accarezza incantata isedili, infila un cd nell'autoradio o si mette a coccolare Fast, una sorta dimascotte dallo sguardo malefico e dal sorriso tutt'altro che amichevole.
Fast viene definito da VW un "totem" e non è un tipo con cuischerzare. Negli spot televisivi la suapresenza inquietante consigliava (ma più che consigli erano ordini) azioniestreme per godersi la propria Volkswagen: e passi se ci fa uscire con untempo infernale, ma potete veramente permettervi di non far salire la vostraragazza in auto dicendole che non volete peso extra?
Helga negli spot affiancava invece un ingegnere tedescodecisamente eccentrico e su di giri: la loro missione era convertire vari tipi di tamarro americano stereotipato alla teutonicaqualità della Volkswagen GTI, eliminando le loro macchine nei modi più strani:lanciandole con un'enorme catapulta o depositandovi sopra un container condentro una GTI, ad esempio.
Un umorismo molto particolare che comunica in maniera forte l'universo Volkswagen, mirando dritto al target maschile e giocando sugli stereotipi legati alla nazionalità: e se l'ingegnere tedesco ci sorprende con una vitalità che sa molto di scienziatopazzo, i giovani americani, a parte quelli guidati da Fast, ci fanno la figuradei sempliciotti che non sanno ancora che cosa sia davvero una bella auto. E che senza una Volkswagen non hanno chance con Helga.