La prima Golf del 1974 è stata l'auto del cambiamento per Volkswagen. Il design originale, elaborato dal geniale Giorgetto Giugiaro incontrò subito il gusto del pubblico.
ACCADEVA NEL 1974 Siamo a metà degli anni 70, all’epoca del divieto di circolare la domenica e delle fantasie a fiori sulle pareti e sui vestiti. La cronaca scriveva della strage di Piazza della Loggia, del referendum abrogativo sul divorzio e del primo computer ad uso domestico, l’Altair 8800. Per le strade circolavano le Fiat 127, le Autobianchi A112, o le Mini se amavi lo stile British. Per la Volkswagen, invece, che fino ad allora aveva prodotto il Maggiolino, questi furono gli anni del grande cambiamento dopo la più grave crisi della sua storia, che l'aveva ridotta quasi sul lastrico.
L’AUTO PER TUTTI A Wolfsburg inizia la produzione di un’auto che monta il motore non più nella parte posteriore bensì in quella anteriore, che non è più raffreddato ad aria ma ad acqua. Si passa dal motore boxer a quello in linea. Fari rotondi e un comodo portellone posteriore, oltre a sedili con schienali ribaltabili per aumentare la capacità di carico del bagagliaio, caratterizzano il nuovo modello. Nasceva la Volkswagen Golf, insomma. Una rivoluzione stilistica e meccanica, così ben recepita dal pubblico che a soli due anni dal lancio usciva dalla catena di montaggio il milionesimo esemplare.
LA PRIMA SERIE, LA PRIMA GTI La prima Golf prodotta in serie lasciò le linee di Wolfsburg nel marzo 1974 e a maggio dello stesso anno fece la sua apparizione nelle vetrine dei concessionari. Il successo del nuovo modello Volkswagen fu immediato, la stampa era entusiasta. Il design originale, elaborato dal geniale Giorgetto Giugiaro insieme alla sua azienda Italdesign incontrò subito il gusto dell’epoca. Una leggenda narra che Giugiaro, recandosi a Wolfsburg per presentare i bozzetti del disegno Golf, vide nel reparto progettazione Volkswagen una Fiat 128 completamente smontata. Da lì l’ispirazione.
LINEA PULITA Che sia vero oppure no, la linea bassa di cintura sottolineava una silhouette pulita, più votata alla funzionalità che alla sportività, inoltre il lunotto estremamente ribassato facilitava le manovre. Nel 1976 fu la volta della GTI con il 1600 da 110 cv dell’Audi 80 GTE che prometteva prestazioni elevate ad un prezzo ragionevole. Nel 1982 arrivò la GTD. La Golf I° serie fu prodotta dal 1974 al 1983 e cambiò nome per alcuni mercati, "Rabbit" in Nordamerica e "Caribe" in America Latina. A livello mondiale, comprese tutte le versioni derivate come la Cabriolet e la Jetta, furono venduti 6,99 milioni di esemplari nei cinque continenti, pari a 0,87 milioni all’anno. Al debutto era ordinabile con due carrozzerie, 3 e 5 porte, e altrettanti motori: 1.100 da 50 cv e 1.500 da 70 cv.