Sono passati trent'anni dai primi videogame sui motori e a guardare indietro quasi non si riesce a credere come eravamo. Alcuni hanno fatto epoca e anche se oggi sono superati sarà difficile scordarseli. Ecco gli indimenticabili, secondo noi.
GIOCHI E MOTORI Difficile dire quanto il mondo dei videogame debba ai motori e viceversa. Lo scambio di tipo mutualistico va avanti da ormai trent'anni e costituisce un continuo gioco di rimando tra pixel che disegnano carrozzerie e scenari immaginari guidabili per tutti, grazie a joypoad e volanti elettronici. Dal mitico Out Run con Ferrari Testarossa e bionda al fianco dove si correva contro il tempo, passando per le serie Grand Prix di Geoff Crammond, fedele simulazione del mondo F1 che, grazie a continui aggiornamenti, ha fatto invecchiare diverse generazioni di PC dipendenti.
CHIP EVOLUTIVI Per non parlare delle consolle sempre più potenti che, grazie a processori e chip dedicati alla grafica in 3D, hanno come limite solo la fantasia dei creativi, o le licenze d'uso dei costruttori veri. In mezzo ci sono interfacce di comando sempre più evolute e lontane dai joystick originari, con volanti e joypad che restituiscono le sensazioni di guida iper realistiche e un futuro ancora da immaginare. Proprio in questi giorni, ad esempio, Volkswagen si trova ai primi posti della classifica dell'iTunes Store grazie ad un videogame per iPhone e iPod che vede protagonista la Scirocco R. Sembra piacere molto agli utenti, che lo scaricano gratis, facendo felice la casa di Wolfsburg che evidentemente guadagna in pubblicità con un investimento tutto sommato limitato.
GIOCHI SENZA FRONTIERE La nuova frontiera sembra solo all'inizio e i dispositivi multimediali che verranno, come smartphone e media player con l'accelerometro integrato, probabilmente cambieranno (con i nuovi metodi di controllo) anche i giochi di guida. Nell'attesa del ritorno di Gran Turismo 5 per Playstation che dovrebbe arrivare subito dopo le feste di Natale, ci si possono fare sempre quattro risate con Super Mario e compagnia, che sui kart sanno il fatto loro. Oppure, per chi ce l'ha ancora nell'armadio, vale la pena tirare fuori il Super Nintendoper scoprire come ad inizio anni '90 F-zero fosse tremendamente avanti, oltre che terribilmente divertente da giocare. Esistono anche simulatori delle consolle d'epoca da scaricare sul PC, basta cercare.
INSERT COIN E siccome dalle origini ad oggi di tempo ne è passato tanto, compresi esempi scandalosi come Carmageddon che incitava all'investimento degli zombie-pedoni...o Gran Theft Auto, dove le auto diventavano scusa per fare il gangster, abbiamo provato a fare una selezione dei ricordi fino all'epoca contemporanea. Una Top 20 di capolavori o almeno buone idee a parimerito, senza distinguere tra PC, Consolle e Arcade da sala giochi. Una selezione da leggere come un "a noi e tanti altri questi sono rimasti scolpiti nella memoria". E se qualcuno non è d'accordo ce lo faccia sapere, che pubblichiamo una seconda puntata con i vostri suggerimenti... Qui sotto, la nostra selezione in ordine di tempo (cliccate sul nome per vedere i video).
Pole Position
Anno: 1982
Piattaforma: Arcade, VCS2600, PC
A vederlo adesso ci si domanda come si potesse perdere tempo dietro tanta ingenuità. Eppure, all'epoca dei primi videogame di guida, la finta prospettiva di Pole Position, le gomme che si consumavano e la pista con il Monte Fuji sullo sfondo facevano sognare. Amarcord solo per over 30 che ancora ricordano il logo Namco (all'epoca software house di successo) campeggiare sui cabinati del Luna Park.
Micromachines
Anno: 1991
Piattaforma: Amiga, Mega Drive…
Grafica, bolidi, realismo e volanti con pedaliera. Ma se ci sono grandi idee e fantasia il contorno diventa meno importante. Con Micromachines si torna(va) bambini, con sfrenate corse di automobiline in ambienti casalinghi e tutte le insidie del caso, dalla moquette ai piatti di cucina. Divertente e giocabilissimo da grandi e piccini. E dal momento che se da grandi vi piacciono le auto da piccoli probabilmente giocavate con le automobiline... ecco che il cerchio si chiude.
F-Zero
Anno: 1991
Piattaforma: SuperNintendo
Adrenalinico. Il SuperNes aveva un chip grafico dedicato alla "finta grafica 3D" che all'epoca faceva meraviglie. Con F-Zero si arrivò quasi al perfetto bilanciamento tra atmosfera, con scenari futuristici piste di tono post nucleare, e divertimento di guida. Controllare l'inerzia degli Hovercraft su piste di ghiaccio richiedeva perizia e sangue freddo. E poi, a condire il tutto c'era una grande giocabilità. Le sfide con gli avversari guidati dal computer non erano mai banali anche dopo ore di apprendistato.
Virtual Racing
Anno: 1992
Piattaforma: Arcade e varie consolle
Quando arrivò nelle sale giochi divenne subito la scusa perfetta per chiedere e subito dilapidare un aumento della paghetta settimanale. La grafica in 3D poligonale segnava una rivoluzione e le sfide a bocca aperta, per le meraviglie grafiche e la competizione con il vicino di volante, diventavano memorabili. Le diverse viste possibili (sopra l'auto, dietro il cockpit etc.) sembravano un lusso in grado di far andare in paradiso il videogiocatore. Le versioni "casalinghe", pur notevoli, non erano davvero la stessa cosa.
Super Mario Kart
Anno: 1992
Piattaforma: Super Nintendo, N64, Wii
Ridere, ridere, ridere ancora: Mario ha fatto la storia dei videogame a piattaforma, con i suoi baffi e con tutto l'armamentario di paesaggi incantati, salti e tartarughe nemiche. Ma la garetta della sua famiglia allargata sui kart rappresenta un passaggio obbligato e memorabile per amanti del personaggio e dei giochi di guida. Atmosfera sempre scanzonata, armi segrete, divertimento a portata di tutti e possibilità di giocare a squadre. In qualsiasi edizione e su qualsiasi consolle una garanzia di divertimento assoluto.
Daytona Usa
Anno: 1994
Piattaforma: Arcade e consolle
Il successore di Virtual Racing, con una grafica 3D evoluta e diverse visuali selezionabili, la buttava sulla fisicità e le capacità di guida funambolica. E le sfide all'ultima curva e le sportellate con il vicino di sedile potevano finire anche in malo modo: non bastava essere veloci ma anche spregiudicati e tattici. L'intelligenza artificiale poi riavvicinava sempre i concorrenti, anche se in realtà chi stava davanti era più veloce: poco realistico ma garanzia di non annoiarsi mai. Il "Force Feedback" sul volante (le reazioni artificiali che simulavano quelle vere in accelerazione e frenata regalavano realismo) faceva il resto.
The Need for Speed
Anno: 1994
Piattaforma: 3DO, PC, Playstation, Xbox…
La saga Need for Speed ha attraversato gli ultimi 15 anni su varie consolle, dal rarissimo 3DO (qualcuno lo ricorda?) con una grafica all'epoca rivoluzionaria, fino al PC. Ingredienti sempre presenti: le supercar, che quasi nessuno si può permettere davvero, e paesaggi mozzafiato, con sempre troppo traffico in senso contrario e sempre quelle stramaledette sirene a rovinare tutto sul più bello. La release "Most Wanted" ci è sembrata quella più equilibrata ma troveremo sicuramente qualcuno pronto a contraddirci...
Indycar Racing 2
Anno: 1995
Piattaforma: PC
Le monoposto e le serie d'Oltreoceano per noi Europei hanno sempre avuto un sapore esotico. A metà Anni 90 la serie Indycar regalava ore di gioco tutt'altro che spensierato. In modalità simulazione e con durata "reale" la concentrazione richiesta era assoluta, si capiva che vincere negli ovali non era roba semplice e richiedeva tattica e regolazioni meccaniche al millimetro. Nei pochi tracciati cittadini ci si divertiva tra i muretti dove bastava un niente per danneggiare tutto e ritirarsi. E, poi, affrontare il "cavatappi" mette i brividi (ancora oggi) anche davanti allo schermo.
Wipeout
Anno: 1995
Piattaforma: Playstation e PC
Wipeout partiva da dove era arrivato F-zero, ma spostando il gioco in avanti. Nel giro di pochi anni le possibilità tecniche offerte dai nuovi processori abilitavano scenari davvero mozzafiato, pendii e dirupi da montagne russe e una velocità davvero esagerata: era l'epoca in cui i telegiornali parlavano di attacchi epilettici derivanti dall'utilizzo di videogame. Wipeout di sicuro era travolgente per le atmosfere, le piste fantascientifiche e i mezzi a metà tra gli Hovercraft, le Formula 1 e le navicelle spaziali, ognuno con caratteristiche differenti. Poi non mancavano i missili, le bombe e i superturbo, roba che il Kers sembrerebbe un giochino da principianti. La colonna sonora di taglio techno (per le successive puntate della serie si scomodarono anche i Chemical Brothers) ne fece un Cult e qui in redazione qualcuno conserva ancora la maglietta originale...
Sega Rally
Anno: 1995
Piattaforma: Arcade, PC e varie consolle
In casa Sega sugli arcade di guida tutti immediatezza, spettacolo e adrenalina ci hanno sempre preso. Sega Rally, tra grafica spettacolare con schizzi di fango d'ordinanza e competizioni serrate con gli amici, ha offerto ore e ore di divertimento a tutta una generazione. E poi, a distanza di anni, non siamo ancora riusciti a capire con certezza se fosse meglio la Deltona o la Celica… noi diciamo la Deltona, forse perché aveva la livrea Martini.
Grand Prix 2
Anno: 1995
Piattaforma: PC
Un uomo, un mito: Geof Crammond. Buona parte di videogiocatori a motore gli farebbero un monumento. Il demiurgo e innovatore della serie Grand Prix aveva portato sul PC un motore grafico veloce e adattabile alla potenza del processore, piste vere e simulazione talmente vicina alla realtà da far rabbrividire. Un grado di incidenza sull'alettone e la taratura giusta di freni, marce e sospensioni erano in grado di trasformare un buon pilota in una schiappa e viceversa. Proprio come nella realtà. Tolta la grafica, palesemente invecchiata, lascia ancora adesso soddisfatti. Se poi vi scaricate le personalizzazioni grafiche storiche e avete voglia di ricreare la storica disfida Lauda-Prost i week-end invernali e nostalgici sono tutti già occupati. All'epoca era divertente anche con la tastiera, ma con il volante e la pedaliera diventava pericoloso, causa sintomi di assuefazione e peggioramento della vita sociale.
F1 Championship Manager
Anno: 1996
Piattaforma: PC
Sognando Bernie: non tutti infatti sognano di essere piloti. Come nella vita, molti preferiscono stare dietro le quinte a gestire la baracca. Ecco, se invece di rischiare la vita ad ogni curva digitale preferivate gestire contratti con lo sponsor, o negoziare l'ingaggio con tecnici e piloti sempre esosi, sicuramente avrete giocato almeno una volta a questo titolo. Se non l'avete fatto potete sempre recuperare.
Gran Turismo I, II, III, IV...
Anni: 1998-2009
Piattaforma: Playstation
La saga si appresta a raggiungere la puntata numero cinque ma per una volta non si tratta di accanimento terapeutico. La serie Gran Turismo in tutte le sue edizioni, ognuno ha la sua preferita ed è giusto così, ha cambiato la storia dei videogame e, in un certo senso, anche dei motori. I ragazzi di Poliphony sono stati i primi a capire che l'uovo di Colombo era portare le gioie della simulazione su piattaforme tipicamente giocose come le consolle. E poi, Gran Turismo ha fatto tanto per innalzare anche in occidente il mito della Nissan Skyline GT-R, altrimenti poco conosciuta. Un credito talmente grande che Nissan ha affidato alla Poliphony la realizzazione delle schermate e delle funzionalità del computer di bordo dell'attuale GT-R. Come dire che il cerchio si chiude.
Carmageddon
Anno: 1998
Piattaforma: PC
Non vogliamo entrare nella diatriba sulla liceità o meno dei videogame diseducativi. Da vietare ogni aggancio con la realtà di tristi vicende legate a incidenti automobilistici: basta dare un'occhiata alle pagine di cronaca per capire che ce ne sono abbastanza. Eppure, inseguire e investire zombie con sangue verde (ma nella versione originale presto censurata c'erano esseri pseudo-umani e sangue rosso…) in molti lo trovavano divertente. Splatter e cinismo allo stato puro.
Grand Prix Legend
Anno: 1998
Piattaforma: PC
Un nome, una garanzia. La serie Grand Prix su PC ha sempre fatto luccicare gli occhi dei veri appassionati e, ci crediate o no, la versione "Legend" ambientata nell'epoca d'oro della Formula 1 (1967) viene giocata ancora oggi dagli appassionati. Che creano tracciati, modificano le monoposto ma, soprattutto, si divertono, con quelle braccia un po' rigide disegnate sul volante e con monoposto in grado di rendere l'idea di cosa fosse guidare tanti cavalli senza elettronica e gomme superibassate. Lontano dall'immediatezza di videogame Arcade, qui il gioco si fa duro, ma verificare con il riscontro del cronometro che le sospensioni più morbide favoriscono l'uscita dalle curve saltando sui cordoli gibbuti dell'epoca che fu non ha davvero prezzo. Da provare almeno una volta.
Driver
Anno: 1999
Piattaforma: Playstation
Come non inserire Driver in questa selezione? Qui siete un gangster alle prime armi e per fare carriera dovete darvi da fare con la vostra auto, dalle prime semplici missioni fino a opere degne del compare di Scarface, con inseguimenti al batticuore e occhi sempre attenti. Memorabile idea per un gioco entusiasmante sulle prime, forse un filo noioso nel tempo. Quasi ce l'eravamo dimenticato…
Colin McRae Rally
Anno: 2000
Piattaforma: Playstation, PC
I rally sono una cosa seria e i videogame che portavano il nome del povero Colin, inopinatamente scomparso in un incidente con l'elicottero, riuscivano a fondere il meglio della disciplina originale e del divertimento. Scegliere la gomma giusta per affrontare la neve piuttosto che gli sterrati e, soprattutto, imparare a fidarsi del navigatore era essenziale per vincere. Solo in questo modo si potevano raccogliere i frutti, fatti di vittorie e tempi sempre migliori. Unico problema, andare a dormire dopo nottate insonni con ancora nelle orecchie quel "turn left, turn right...". Memorabile.
Forza Motorsport
Anno: 2005
Piattaforma: Xbox
Le fazioni degli amanti delle consolle si dividono da sempre in base a scelte tecniche, filosofiche e sulla base dei titoli disponibili. Se sulla Playstation gli appassionati di motori vanno in sollucchero con Gran Turimo, in casa Microsoft si guarda a Forza Motorsport con un misto di rispetto e paura. Scenari ricostruiti a immagine e somiglianza del vero, auto da sogno e danni veri alle auto quando vi scontrate con i compagni di gioco, sono di un realismo impressionante. La serie continua e promette di diventare un superclassico, questa è un'altra buona notizia.
Grand Theft Auto IV
Anno: 2007
Piattaforma: Playstation
Primo di una serie di successo fatta di guardie e ladri, inseguimento e sgommamenti. GTA, così lo chiamano i fan, aveva portato a inizio millennio una boccata d'aria fresca unendo la scusa della trama più vecchia del mondo ai bolidi rombanti. L'abilità non si misura solo tra i cordoli ma anche nel saper far perdere le tracce. Non proprio un vero gioco di guida ma tra adrenalina e atmosfere cinematografiche merita la menzione e, magari, ancora qualche partita.
Burnout Paradise
Anno: 2008
Piattaforma: Playstation, Xbox
Avete presente l'amico che proprio non ci acchiappa al volante, nella vita vera come davanti al televisore? Bene, tirate fuori Burnout ed eviterete litigate e noia, anzi, diventerete amici per la pelle. L'intuizione dei creatori della saga sta tutta nella rivoluzione copernicana: qui l'incidente conta più che essere veloci e guidare bene. E poi, le sgommate fumanti piacciono a tutti: giovani, vecchi e bambini. Specialmente sul PC, dove non arrivano mai i conti del gommista o del meccanico...