LA MINI COOPER S DIVENTA UN SIMULATORE DI GUIDA
Di questi tempi si è tornato tanto a parlare dei simulatori di guida anche come allenamento per i piloti veri, fermi dall'attività per lo stop ai campionati imposto dalla pandemia di Coronavirus. Ma si sa, i simulatori non sono solo appannaggio dei top rider, ma anche degli appassionati più esigenti che si vogliono misurare con un livello di realtà superiore rispetto al classico videogioco da console. E il simulatore di cui vi parliamo oggi, home made, è decisamente particolare: si tratta di una vera Mini Cooper S smontata e rimontata pezzo per pezzo nella cantina di questo signore. Vediamo il video da YouTube.
MOTORE INTEL I9, VOLANTE DA F1 Innanzitutto è curioso sapere che la Mini Cooper S è finita nella cantina per... scommessa. Brent Cheney - il proprietario - si era confidato con un amico riguardo al suo folle progetto: tanto assurdo che lo stesso amico non gli avrebbe creduto, dando la cosa per impossibile. Questo deve aver fatto scattare qualcosa in Brent, che si è poi messo al lavoro per dimostrare al mondo intero che tutto è possibile. Nella visita virtuale alla cantina vediamo anche reperti della MotoGP (in particolare gli autografi di Dovizioso, Iannone e Rossi), di cui Cheney si dichiara grande appassionato. Il vano motore della Mini ha lasciato spazio al nuovo ''motore'', un pc Intel con processore i9, mentre i LED sono un po' ovunque: dentro al case trasparente del processore, sotto l'auto e anche nell'abitacolo. Il volante originale ha lasciato spazio ad una replica da F1 e, curiosamente, balza all'occhio un caricatore wireless marchiato Porsche Taycan (ma nella foto sotto noterete una Porsche nel suo cortile), mentre al posto del parabrezza della Mini trova spazio uno schermo da 49'' Samsung. A completare la dotazione di questa console a quattro ruote ci pensano altoparlanti e subwoofer, così come la serie di telecamere interne.
La Mini Cooper S sotto ai ferri
QUESTIONE DI TEMPO (E SOLDI) Una volta messa in cantiere la scommessa, Cheney ha impiegato 6 settimane per portare a termine il lavoro, spendedo circa 6.500 dollari (6.000 euro): auto compresa. Un lavoro nel quale ha letteralmente distrutto e riassemblato l'auto. Per portarla in cantina, infatti, è stato costretto a segarla in pezzi che potessero passare dalla porta, per poi rimontarla grazie a staffe e bulloni. Un lavoro impegnativo, ma certamente gratificante visto il risultato ottenuto. E poi, così facendo, Brent si è anche aggiudicato la birra messa in palio con l'amico, che potrà godersi mentre gioca a iRacing. Meglio di così...