Papa Francesco riceve una Nissan Leaf in dono per i suoi 80 anni: il Vaticano verso la mobilità sostenibile
L'AUTO ELETTRICA DEL PAPA Per i suoi 80 anni Papa Francesco ha ricevuto in dono una NissanLeaf, la famosa auto elettrica, che userà, pare, per i suoi spostamenti non istituzionali. Il dono viene dal fondo di investimento tedesco Wermuth Asset Management e della startup italiana DriWe, specializzata nell'integrazione tra la mobilità elettrica e lo sfruttamento delle energie rinnovabili per uso domestico.
VATICANO A EMISSIONI ZERO L'obiettivo? Spingere il Vaticano a intraprendere tutte le azioni necessarie per diventare il primo stato completamente alimentato da energie rinnovabili e dotato di una flotta di veicoli esclusivamente elettrici.
COLONNINA AD HOC L’auto è dotata di un pannello solare per alimentare il climatizzatore durante le soste. Per la ricarica, è stata predisposta una colonnina gestibile via smartphone, che permette di completare l'operazione in un’ora circa: il tempo di una messa, sottolinea DriWe nel suo comunicato.
SANTA SEDE A PANNELLI SOLARI Che la Santa Sede si dimostri sensibile ai temi ambientali non è una novità. Era entrata nel merito già con un'enciclica del 2015 e papa Benedetto XVI aveva fatto installare sul tetto dell’Aula delle udienze 2.400 pannelli fotovoltaici, in grado di soddisfare il fabbisogno di un centinaio di famiglie.
TREND SETTER “Il fatto che il Papa inizi ad utilizzare un’auto 100% elettrica è una grande notizia per il mondo. Definisce un esempio da seguire per altri capi di stato e per tutti nel mondo intero”, ha detto l’ideatore e promotore del progetto Jochen Wermuth, CEO del gruppo tedesco. Di certo è un'operazione di product placement di alto livello.