RENDERING IN 3D Moda dilagante degli ultimi anni, torniamo a parlare di rendering. Quella che vi presentiamo oggi, però, non è solo una rivisitazione della Ford GT, ma un'occasione per vedere come si sta evolvendo l'arte delle auto fatte di pixel. Il rendering di Khyzyl Saleem (qui sotto) ripropone infatti in versione 3D il concept ''Egoista GT'' realizzato 5 anni fa dallo stesso creativo in 2D.
COME CAMBIA Le sigle 2D e 3D si riferiscono alla modellazione computerizzata: in un progetto 3D è possibile girare l'oggetto a piacimento verificando gli effetti della luce sul soggetto -sulla carrozzeria, in questo caso- mentre quella in 2D è un'illustrazione pura e semplice. Oltre ai riflessi sulla carrozzeria e alla trasparenza dello spoiler in Lexan, questo secondo progetto di FGT si differenzia da quello del 2015 anche per la presenza di un kit di allargamento della carrozzeria e per un look ancora più aggressivo, che forse stonano su un progetto disegnato con in testa la precisa ottimizzazione aerodinamica: un'ottimizzazione che le aggiunte di Khyzyl difficilmente esalterebbero.
ALTRI RENDERING DELLA FGT D'altra parte la Ford GT non è solo un'auto che ha scritto alcune delle pagine più memorabili della storia del motorsport. È anche una delle auto più apprezzate come base per rendering: già a gennaio, infatti, era stata scelta un'incarnazione Speedster, che si rifà alle barchette che un tempo correvano la 24 Ore di Le Mans, per realizzare uno spettacolare lavoro di pixel che trovate QUI. Voi cosa ne pensate? Vi convince il rendering dell'auto di Detroit realizzato da Khyzyl Saleem? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti.