SPY PHOTOS: A CACCIA DI AUTO CAMUFFATE
Il nostro agente segreto è al Circolo Polare Artico, tra un lago ghiacciato e l'altro, a caccia di... qualche nuovo modello di auto camuffata alle prese con dei test. Al pari del cacciatore che cerca un animale per ricavarne la pelliccia, il nostro 007 ha bisogno di qualche auto per scattare foto, ''spy photos''. All'orizzonte si staglia un puntino nero, tra l'immensità di bianco che lo circonda. Che sia una roccia che sbuca dal ghiaccio? Oppure è un cartello stradale messo lì dagli uomini del ghiaccio a segnalare una delle tante piste di prova dove effettuano i test le case auto? Il binocolo non è abbastanza potente per capirlo. C'è bisogno di avvicinarsi.
IL PUNTINO DIVENTA UN'AUTO Là intorno è pieno di puntini neri, in lontananza. La maggioranza dei quali sono stati già scovati, identificati. Ma quello ancora no. Dalla riva del lago, con un metro di neve sotto e altrettanto ghiaccio ancor più in basso (-15°, temperatura mite, da queste parti), l'agente si sposta in direzione della fantomatica preda inforcando la propria cavalcatura, una motoslitta Lynx 2 tempi 600 cc da 115 CV raffreddata a liquido. Bell'arnese. Il puntino lontano ci mette un attimo a diventare un'auto, viaggiando a 130 km/h sul manto nevoso. Da lontano, è impossibile capire di cosa si tratti: un po' come accade nel deserto, anche sul ghiaccio il sole crea effetti ottici particolari e quello che a prima vista sembra un SUV, avvicinandosi potrebbe rivelarsi una supersportiva. Man mano che la distanza si accorcia, lo 007 sembra scorgere una Polo rialzata, un piccolo crossover. Ma non si tratta di una Volkswagen, bensì di una Yaris. Una Toyota Yaris rialzata, probabilmente una 4x4.
FOTO SCATTATE! MA INIZIANO I PROBLEMI In pochi secondi, il mirino della macchina fotografica inquadra la Yaris e l'otturatore parte come un mitragliatore. Le ''spy'' dell'auto ci sono, da tutte le angolazioni. Un gioco da ragazzi. Ma accade qualcosa di inatteso: una Skoda Octavia con i lampeggianti gialli accesi suona il clacson, mentre si avvicina al nostro agente. Sulla fiancata ha la scritta Securitas: è un'auto della sicurezza privata, che vigila affinché i fotografi non si avvicino ai tracciati dei test. Ma la motoslitta è in vantaggio nei confronti della Skoda: il nostro fotografo scappa verso la parte posteriore di un'isoletta vicina, per uscire dal campo visivo dell'auto e raggiungere un terreno impraticabile dalla vettura per via dei grandi cumuli di neve. E poi i laghi svedesi sono considerati suolo pubblico, quindi perché dovrebbe preoccuparsi, è perfettamente legale scattare immagini. La salvezza è raggiunta. Forse...
L'OCTAVIA SE NE VA MA... Mentre l'auto abbandona il campo, il nostro 007 sente di averla fatta franca. Forse un po' troppo presto. Un rumore, come di un enorme insetto, si fa sempre più forte. Il tempo di alzare lo sguardo e tac! Si tratta di un drone, che gli ronza intorno. Strana sensazione, nel mezzo del nulla, essere osservato da qualcuno a miglia di distanza. Ecco, cosa farebbe James Bond in questo caso?