Da storico sparring-partner a protagonista. La Warner Bros promuove la Batmobile dedicandole un documentario, The Batmobile Documentary, che ne racconta l'evoluzione. A breve il debutto negli USA
FINALMENTE PROTAGONISTA Tutto è cominciato con una semplice convertibile rossa apparsa per la prima volta sul numero 27 di Detective Comics, era il 1939. Poi sono arrivate, una dopo l’altra, le Batmobili vere e proprie. Quelle personalizzate, prima, quindi quelle con poteri speciali, trasformate da garagisti professionisti, fino alle più avveniristiche guidate dai Batman contemporanei. Dal fumetto al grande schermo cinematografico, la saga dell’eroe pipistrello è passata anche dalla storia-evoluzione del suo fido destriero, emblema del non-plus-ultra tecnologico su quattro ruote. Che ora da sparring partner assurge al ruolo di protagonista un film-documentario griffato Warner Bros.
SEI SORELLE The Batmobile Documentary uscirà a breve negli Stati Uniti: il trailer postato sopra ne anticipa il lancio. A raccontare come è nata e si è evoluta nel tempo una delle auto più desiderate di sempre ci saranno alcuni ex-Batman (gli attori Christian Bale e Adam West), e chi l’ha diretta sul set, registi del calibro di Tim Burton, Chris Nolan (autore dell’ultimo Batman) e Joel Schumacher. Ma anche uno che le Batmobili le ha disegnate diverse, come George Barris, ingaggiato nel 1965 dalla ABC per realizzare la Batmobile destinata al serial televisivo, costruita sulla base di una Ghia Lincoln Futura, concept mai prodotta in serie che la Ghia presentò nel 1955. Fu la prima di una serie di sei Batmobili rese celebri dal grande schermo, sfilate nei nove film su Batman girati dal 1943 ad oggi.
FORME TRANSGENICHE E’ un’evoluzione stilistica ma anche tecnologica, quella delle Batmobili nella storia. Da un lato vediamo carrozzerie via-via sempre più lontane dai canoni tradizionali dell’automobile, fino all’ultima, che nemmeno aveva in classici alettoni di pipistrello, nata un improbabile incrocio genetico tra una Lamborghini, una Hammer e un carro armato.
CAR-TECH Dall’altro, invece, i gadget montati sulla Batmobile, pur sempre proiettati nella fantascienza, tengono il passo di quello che è l’immaginario collettivo tecnologico. Per capirci, la Batmobile di Barris (siamo negli anni Sessanta) aveva il Bat-raggio per aprire le porte dei furgoni, il Bat-laser, il Bat-radar, il Bat-muro di fumo per depistare i cattivi, il Bat-ariete per sfondare i muri e il Bat-fono per chiamare Robin. L’ultimo Batman invece guidava un giocattolino corazzato con motore GM 5.0 da 500 cavalli munita di lanciarazzi, auto cannoni frontali, ganci di atterraggio, motore a getto per i salti da grandi distanze e ruote frontali che si staccano dal telaio per riciclarsi in uno scooter. E il Bat-fono? Manca. Probabilmente se lo tiene sulla credenza della nonna come suppellettile d’antiquariato.